Un continuo tira e molla quello fra il governo e i furbetti del Cashback. Una sfida continua degna dei migliori film western.
Mentre l’Italia versa in condizioni economicamente pietose, anche per via della pandemia da Covid-19, l’astuzia, fra chi decide e chi subisce le decisioni, è dominante. Una continua battaglia intrapresa fra il governo e i furbetti del Cashback, che porta sempre novità in questo ambito.
Gli attacchi da una parte e dall’altra sono frequenti. Da un lato tutte quelle persone che ambiscono ad ottenere, oltre il 10% di restituzione delle spese effettuate, un’ottima posizione fra i primi 100 mila che effettuano più operazioni digitali. Ciò succede per via dell’ottimo premio, di 1.500 euro, che verrebbe dato a loro. Dall’altro lato i legislatori, intenti a far rispettare le regole per le transazioni effettuate e a indicarne delle nuove.
In che modo il governo ha deciso di punire i furbetti del Cashback
Decisioni e ripensamenti, punizioni e mestizia, retrospettiva di una legge e regole inaspettate. Sono solo alcuni dei colpi messi in campo dal governo e dai furbetti del Cashback, che continuano a rincorrersi, come fosse il vecchio gioco guardie e ladri.
Il governo, guidato da Mario Draghi, sta facendo di tutto per poter arginare il problema degli utenti che tentano di scalare la classifica del Supercashback in maniera non del tutto idonea. Per il momento, sono in arrivo più estenuanti controlli, che potrebbero complicare anche l’azione di tutti gli utenti.
I #furbetti del #cashback: 1000 e un modo per aggirare le limitazioni (e guadagnare di più) legalmente. L’editoriale: https://t.co/CIOpYGR4bW
— Natale Cassano (@cassanonat) February 1, 2021
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La nuova regola che permetterà il controllo su tutti i partecipanti
C’è da fare attenzione a un messaggio che potrebbe arrivare a chiunque sull’app Io, la piattaforma preposta al portafoglio digitale del Cashback. Questa sarebbe una notifica, voluta dall’attuale governo, atta a bloccare l’astuzia dei furbetti del sistema.
In particolare, ciò che verrà controllato maggiormente, sarà il numero di transazioni effettuate con piccole quote. Questo dovrebbe essere per tutte quelle persone che hanno speso, dentro lo stesso negozio e durante lo stesso giorno, con delle mini transazioni. Ciò che l’utente potrà fare, in sua difesa, sarà far verificare che gli acquisti siano realmente avvenuti.