Il famoso regista Tinto Brass, è stato ricoverato in ospedale. Di questo brutto periodo ne ha parlato in una recente intervista
Nato a Milano nella prima metà degli anni trenta, Giovanni Brass, in arte Tinto, è ritenuto da molti il maggior esponente del cinema erotico all’italiana.
Dopo aver vissuto in Francia per un periodo della sua giovinezza, il regista è tornato in Italia per lavorare al fianco di Alberto Cavalcanti. Ben presto si è reso conto quale fosse la sua vera vocazione, infatti ha deciso di cimentarsi nella realizzazione di pellicole osé.
Oltre al suo lavoro sul set, lo sceneggiatore lombardo ha pubblicato anche diversi libri. L’ultimo di questi è uscito nelle librerie nel 2014, scritto insieme a sua moglie, Caterina Varzi.
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In precedenza il pioniere dell’erotismo italiano era già convolato a nozze. La sua ex sposa è stata la sceneggiatrice Carla Cipriani, la quale è venuta a mancare nel 2006. La coppia ha messo al mondo due figli, Beatrice e Bonifacio.
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Il dramma ospedaliero vissuto da Tinto Brass
Qualche mese fa il regista è stato costretto ad un ricovero ospedaliero. Giunto alla veneranda età di ottantotto anni, ha raccontato la brutta esperienza vissuta in un’intervista rilasciata ad “Adnkronos”.
“Sono tornato a casa con la barba lunga, sembravo un barbone. Non ricordo di essere stato lavato per giorni”, ha esordito in questo modo Brass, il quale ha poi proseguito lamentandosi del fatto che gli è stato impedito di vedere la moglie durante la degenza, a causa delle misure preventive anti-covid.
Successivamente ha parlato dei giovani, rivelando la sua opinione su di essi: “Dopo un’emorragia cerebrale, un ictus e due ischemie il mio pensiero è più chiaro. In questo momento di emergenza, se un medico mi chiedesse di scegliere tra la mia vita e quella di un giovane non esiterei”.
Dopo aver affermato di non essere intimorito dall’avanzare della vecchiaia, essendo tra l’altro felice di trascorrerla insieme alla donna che ama, Tinto ha espresso un suo pensiero anche riguardo alla situazione politica attuale.
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“Oggi la crisi la sto seguendo pochissimo. Mario Draghi? È un tecnico, potrebbe essere un buon premier, è sicuramente il meno peggio. Conte invece è finito, basta”, queste le parole del maestro del cinema erotico italiano in riferimento al nostro governo.