Come risparmiare sulla bolletta di luce e gas? E’ più facile di quello che sembra, basta usufruire di una particolare “tariffa”
Se stai cercando di capire se è possibile risparmiare sulle bollette di luce e gas, la risposta è: si. La prima regola da adottare è sicuramente quella di avere in casa delle abitudini corrette. Tutta una serie di accorgimenti che se perpetrati nel tempo, portano ad un notevole abbassamento della bolletta del gas e della luce.
Qualche esempio? Per ridurre il consumo della corrente è bene eliminare la funzione stand bay dagli elettrodomestici, oppure cambiare le lampadine utilizzando solo quelle a risparmio energetico. Per quanto concerne il gas invece, un suggerimento è quello di combinare l’uso del forno a microonde e del forno tradizionale per ridurre i tempi di cottura. Ancora, usare la pentola a pressione per le lunghe cotture e i coperchi per far bollire l’acqua.
Ma non solo, se volete davvero “sgonfiare” la bolletta, dovraete fare attenzione alla tariffa attivata sulle tue utenze. La scelta consapevole della tariffa più adatta ai propri consumi e fondamentale. Quindi, per evitare di pagare una bolletta troppo salata bisogna analizzare bene le tariffe o le offerte presenti sul mercato. Una in particolare spesso non viene considerata, la tariffa residenti. Questa permette di ottenere un buon risparmio ma a molti è sconosciuta. Vediamo di cosa si tratta.
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La tariffa residenti. Molti non la conoscono ma fa risparmiare
La giusta scelta delle tariffe dell’energia elettrica e del gas è fondamentale per consentire un risparmio concreto sulle bollette. Queste variano a seconda delle tipologia di fornitura ma dipendono anche da un altro fattore, ossia se l’intestatario è residente o non residente nell’abitazione.
Non lo sanno tutti, ma se si risiede nella stessa casa in cui si ha attivato un’offerta luce, si può usufruire della tariffa residenti. Basta verificare la tariffa in vigore controllando all’interno della bolletta luce e gas nella sezione Dati di Fornitura. Nel caso in cui risultasse erroneamente come non residente, è possibile facilmente modificare la tipologia contrattuale. Si dovrà compilare un apposito modulo e inoltrarlo al proprio fornitore di energia.
La Tariffa D2, così si chiama, è espressamente dedicata a chi è residente nell’abitazione in cui si fruisce delle utenze e con una potenza massima per la corrente utilizzabile di 3 kW. Questa tariffa si suddivide poi in tre diversi scaglioni di consumi, volti a tutelare coloro che fanno un uso scarso di questo servizio. In questo modo da si stimolano gli utenti a non sprecare l’energia elettrica inutilmente. Anche le tasse seguono questo andamento a scaglioni. Coloro che presentano un consumo annuo inferiore ai 1800 kW si vedono annullare il costo delle tasse sull’energia elettrica.
Insomma, il segreto per risparmiare in bolletta è sicuramente quello di ridurre i consumi ma di prestare attenzione alle tariffe. Se si ha la possibilità conviene attivare quella per residenti.