Un errore clamoroso può comportare la perdita del rimborso previsto dal cashback. Bisogna fare attenzione a questo dettaglio
Molti ci sono cascati e hanno perso i soldi lo scorso dicembre, quando il cashback è stato lanciato e provato in maniera sperimentale. L’errore commesso è stato quello di raggiungere la quota economica fissata, ma non il numero di transazioni necessario per intascare il rimborso.
Nella fase in cui è partito il Cashback di stato, come sicuramente ricorderete, l’obiettivo era di appena 10 operazioni valide per un massimo di 150 euro. Ma non tutti capirono, anche perchè nuovi a questo tipo di iniziative, che servivano una decina di transazioni per ottenere poi il bonifico.
Hanno così visto vanificare tutti i loro sforzi nella corsa al rimborso. Vediamo allora come comportarsi per assicurarsi di raggiungere l’obiettivo dei 150 euro. Non solo, esiste un sistema che può farvi aumentare il rimborso a 300 euro.
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Cashback: conta anche il numero delle transazioni
Tanti italiani hanno perso la propria quota, anche sostanziosa, pur essendo vicini all’obiettivo. Hanno infatti totalizzato 8 o 9 operazioni ma senza finalizzare l’ultima, la più importante di tutte. Un errore che rischia di essere ripetuto anche quest’anno. L’avvertimento è quello di arrivare innanzitutto a quota 50 acquisti e poi regolarsi in base alla cifra economica in crescendo. Non focalizzarsi quindi solo sul raggiungimento di 150 euro di spesa.
Chi si sta affacciando solo adesso al mondo del cashback, oppure per i più distratti che non hanno badato troppo alle regole ma più agli importi in denaro, é bene che conoscano questo punto cruciale. Il tempo per ottenere il rimborso minimo c’è, però prendete nota: senza 50 operazioni non si ottiene nulla.
C’è poi un trucchetto che consente di ottenere ottenere 150€ anche da più carte all’interno di una stessa famiglia. Basta che l’intestatario non sia lo stesso. Pertanto, in queste ultime settimane, è possibile anche ottenere un rimborso ben più alto. Terminate le 50 operazioni su una carta, è possibile poi avviare l’iter su un’altra fino ad arrivare a 300€ o anche di più.