Quanto vale ad oggi una moneta da mille lire? La risposta lascia tutti a bocca aperta.
Collezionare monete sta diventando una pratica sempre più diffusa, soprattutto dopo aver appurato gli introiti economici che ne derivano se si possiede un pezzo unico e lo si mette in vendita. Non solo gli esperti del settore, quindi, ma anche persone che semplicemente per fortuna o per caso si ritrovano tra le mani monete rare e decidono di metterle sul mercato secondario.
Tuttavia, bisogna stare attenti ai furbi perché il tentativo di ingannare l’altro può essere sempre dietro l’angolo. Le monete raccolte per il collezionismo sono di valute diverse. Si parte dalle vecchie lire, che ormai non sono più in circolazione in Italia dall’anno 2002, in cui è entrato ufficialmente in vigore l’euro. Alte monete degne di attenzione da parte dei collezionisti sono, però, anche le diverse versioni dell’euro, visto che ogni Paese ne ha creato una propria.
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Quanto vale oggi la moneta da mille lire?
Questa moneta da mille lire, come si può notare dalla foto, ha acquisito un valore di ben 1500 euro. Un prezzo incredibile se si pensa che il suo valore nominale in euro è di appena 52 centesimi. Vediamo nel dettaglio le sue caratteristiche.
Si tratta di una moneta coniata tra il 1997 e il 1998, perché soltanto in questo periodo furono create dalla Zecca dello Stato. In questo caso specifico, è una moneta di seconda serie, fatta in materiale bimetallico. L’esterno è fatto in bronzital e l’interno in cupronichel. Di questa moneta esistono due versioni, una con la cartina geografica che include la Germania ancora divisa a metà, mentre l’altra presenta un errore nella posizione della Danimarca. Queste raffigurazioni sono presenti sulla parte del rovescio ad opera di Laura Cretara.
La parte del dritto, invece, è opera di Uliana Pernazza e presenta l’Italia turrita, ossia la personificazione della nazione in una giovane donna cinta da una corona composta da torri al capo. Dalla particolarità della corona deriva l’aggettivo “turrita”. Tuttavia, questa moneta, visti gli evidenti errori geografici che possiede, fu tolta dalla circolazione e la sua produzione fu sospesa.