Sarà possibile uscire dal mondo del lavoro in anticipo. Vediamo in quali casi nel 2021 si potrà andare in pensione 5 anni prima
Il lavoro ci permette di ottenere una fonte di reddito necessaria per poter soddisfare le varie esigenze della vita. Non solo, lavorare significa anche ottenere soddisfazioni, realizzare obiettivi di carriera. Anche se spesso toglie spazio alle passioni e a ciò che si ama fare nel tempo libero. Scadenze lavorative e impegni finiscono per oberare completamente chi lavora. Proprio per questo motivo, in molti non vedono l’ora di andare in pensione il prima possibile, in modo da staccare finalmente la spina.
Chi ha deciso di abbandonare il mondo del lavoro è in attesa di scoprire quali saranno le prossime mosse del governo. La riforma delle pensioni che dovrebbe essere attuata nel corso dei prossimi mesi, portarà con sé degli importanti cambiamenti. Questi riguarderanno soprattutto i requisiti richiesti per andare in pensione. Intanto nel 2021, per chi ancora non lo sapesse, resta la possibilità di accedere a tale trattamento con ben 5 anni di anticipo. Vediamo in quali casi.
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Pensione, andarci 5 anni prima è possibile. Vediamo come
Con la Legge di Bilancio 2021, il contratto di espansione, che manda in pensione prima i dipendenti più anziani per favorire l’assunzione dei giovani, è stato esteso alle aziende più piccole. Parliamo di imprese con un numero di addetti di almeno 250. A tal proposito l’Inps ha provveduto a fornire ulteriori chiarimenti con la circolare n. 48 del 24 marzo 2021. Ha infatti specificato le procedure per l’erogazione dell’indennità di accompagnamento alla pensione, per i soggetti che decidono di risolvere consensualmente il loro rapporto di lavoro. Tale possibilità però, sarà prevista solo per quest’anno.
Il contratto di espansione, ricordiamo, offre la possibilità di uscire dal lavoro con 5 anni di anticipo. Il lavoratore, in questo caso ha il diritto di percepire una pensione pari a quella maturata al momento dell’uscita. L’azienda che decide di intraprendere questo percorso, deve siglare un accordo sindacale sottoscritto dalle parti, presso il ministero del Lavoro. Con questo accordo vengono stabiliti importanti elementi come il numero dei lavoratori da assumere e coloro che possono avere l’indennità mensile di accompagnamento alla pensione.
Chi può accedere al contratto di espansione? Tutti idipendenti con meno di 60 mesi dal traguardo della pensione, sia quella di vecchiaia che anticipata. Stando alle attuali disposizioni, i soggetti interessati devono chiudere il proprio rapporto lavorativo entro il 30 novembre 2021.