Una moneta da un euro viene venduta su internet ad una cifra impressionante. C’è un particolare che la rende unica
Chi non possiede una moneta da un euro nel proprio portafogli? La risposta è scontata, se non ce l’abbiamo adesso, quantomeno l’abbiamo maneggiata. La moneta di cui stiamo parlando però, non è sicuramente una di quelle che abbiamo utilizzato, magari per acquistare un caffè. Questo euro è davvero unico e il suo possessore, ceccol-87, la vende a ben 3.000 euro.
Si tratta di una moneta coniata in Germania nel 2002. Su un lato, quello comune o rovescio, vi è raffigurato il valore nominale di un euro con la mappa dell’Europa e le 12 stelle sul bordo. Sull’altro lato, il rovescio, invece troviamo l’incisione di un’acquila, simbolo della sovranità tedesca. Sulla parte esterna 12 stelle a cinque punte, simbolo dell’Unione Europea.
Cosa rende rara questo euro apparentemente comune? Il venditore nell’annuncio parla di errore di conio “J jack”, se si dovesse trattare di un vero errore di fabbricazione, allora la moneta si potrebbe considerare rara. Agli appassionati di numismatica l’ardua sentenza.
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Errori e varianti di conio. Qual è la differenza?
Spesso, nel mondo della numismatica, sentiamo parlare di errori di conio e varianti di conio. Qual è la differenza?
Gli errori di conio sono dovuti a difetti di conio che si sono verificati involontariamente durante la procedura di coniazione di una moneta. Spesso dipendono dal deterioramento durante la coniazione, come pressione del conio debole, mancanza di lettere o numeri, decentramenti, deformità della parte interna della moneta e così via.
Per varianti di conio invece si intendono monete che hanno subito modifiche d’ordine grafico rispetto alla prima emissione. Può capitare, ad esempio, che una moneta venga emessa e successivamente ci si renda conto che è stato commesso un errore. L’errore viene corretto dall’incisore e viene emesso un nuovo contingente di monete con la variante che corregge l’errore.
In questo caso le monete con l’errore non vengono ritirate e rimangono comunque in circolazione ed hanno corso legale. Gli errori che possono subire variazioni possono riguardare: il simbolo della Zecca, le iniziali dell’incisore, un disegno sbagliato, date o allineamenti, miglioramenti ed altro. Una delle ultime varianti più clamorose è quella del bordo delle monete del 2 euro commemorativo, dedicato alla croce rossa 2014, con ben tre bordi differenti.
In alcuni stati le monete con errori e difetti o vengono deformate per poi mandarle a fondere e ricavare nuovo materiale per altre monete. Come ben sappiamo spesso finiscono su aste online acquisendo grande valore.