Fra le criptovalute nemiche dei Bitcoin, ce n’è una in particolare che sta tornando alla ribalta, con una crescita importante nel mercato azionario.
Il globo borsistico guarda sempre con più interesse ai movimenti delle monete digitali. In particolare, durante questi giorni, è avvenuto un importante balzo in avanti di una delle criptovalute antagoniste dei Bitcoin.
Il motivo di questa crescita è da individuare su due fattori principali, che sembrano aver rilanciato la token qualificata in perdita solo poco tempo fa. Andando a scorgere le dinamiche avvenute, si può ben capire che ci potrebbe essere un’ottima prospettiva per puntare su di essa in futuro.
Bitcoin teme alcune criptovalute ma, soprattutto, una in particolare
La token che in questi giorni torna a fare un balzo importante in avanti si chiama Ripple. Quest’ultima è stimata ancora molto poco fra le criptovalute, 0,9992 $, ed è molto lontana dagli altissimi valori dei Bitcoin, 58.448,79 $.
Questo però non deve destare preoccupazioni per gli investitori, visto che ci sono stati periodi in cui XRP cresceva molto di più di BTC. La particolarità di questa moneta digitale sta nel fatto che non è un’alternativa al sistema bancario. Però, l’alta volatilità delle criptovalute interessa anche quest’ultima, che in passato è cresciuta fino a 3,65 $ per poi riperdere oltre il 30% del suo valore.
Una nuova petizione sostiene che Jay Clayton e William Hinman avrebbero potuto avere interessi finanziari nel proteggere Bitcoin e Ether e nel danneggiare XRP https://t.co/tVq6aiusWu
— Cointelegraph Italia (@ITCointelegraph) April 8, 2021
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Le motivazioni delle ascese di Ripple e quelle del suo passato declino
In passato, a pompare il valore di XRP era stata la crypto exchange Coinbase. Si narrava che la criptovaluta sarebbe entrata a far parte del suo ristretto listino, insieme a BTC, ETH e LTC. Questo è bastato per far salire il suo valore, ma poi il CEO di Coinbase ha liquidato queste voci e molti investitori hanno accelerato le sue vendite.
Oggi invece torna a crescere del 55% e ciò è da individuare nella causa intentata dalla SEC, l’organo di vigilanza della Borsa statunitense. Gli exchange avevano sospeso la token a dicembre, ma ora alcune società di scambio potrebbero ordinare un relisting di Ripple. In oltre, i recenti risvolti della causa portata avanti dalla SEC sono stati festeggiati come una vittoria dagli avvocati di XRP, visto che all’autorità è stato chiesto di presentare la documentazione sulle discussioni interne relative a Bitcoin ed Ethereum.