Attenziona alla truffa, è tornata in voga quella effettuata sulle Postepay.
Quando arriva un messaggio a qualsiasi utente, o tramite sms, o tramite email, la curiosità si fa vivida. C’é da stare attenti però. Spesso potrebbero essere dei testi truffa, intenti a rubare denaro, proprio come sta succedendo alle Postepay.
Il raggiro su questa carta, messa sulla scena per stare ai passi di altre banche, sembra nascere sin da quando é stata messa in commercio. Con la nascita del modello Evolution, accessoriato di un iban, il suo utilizzo si é esteso sul tutto territorio italiano, con ottimi risultati in fase di crescita numerica dei clienti.
La truffa sulle Postepay che ha fatto perdere parecchi soldi alle famiglie
Da quando è stata inserita nella carta la funzione dell’iban, molti conti sono cresciuti, anche grazie allo stipendio versato. Quindi, le Postepay erano una golosa preda per i geni della truffa e non se la sono fatta sfuggire.
In tanti sono finiti in manette, perché colti in fragranza di reato, ma il raggiro continua. Il messaggio di phishing, che arriva su molti cellulari, afferma che il conto è stato bloccato. Per poter riabilitarlo è necessario aprire un link e inserire i dati sensibili della carta.
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— www.pejone.it (@pejoneresearch) March 27, 2021
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In che modo evitare di rimanere vittima di qualche raggiro
Per poter essere sicuri di non essere truffati con le Postepay è meglio diffidare di ogni notifica ci arrivi. Il metodo del phishing è molto utilizzato anche con altri grandi marchi e tende a richiedere dati sensibili da inserire nei link, che allegano alla comunicazione.
Il sito in cui si viene proiettati è molto simile a quello ufficiale delle Poste o altre aziende. Le immagini potrebbero ingannare, ma guai a prenderle per vere. La miglior cosa da fare, in questi casi, è andare direttamente dalla filiale in cui si é aperto il conto e chiedere informazioni sulla notifica ricevuta.