Al Senato c’è un partito politico che sta facendo di tutto per abolire il Cashback. Ecco di chi stiamo parlando.
Il servizio Cashback introdotto dall’ex Premier Giuseppe Conte per disincentivare la vendita in nero senza scontrini e per cercare di dare respiro ai milioni di italiani che si stanno trovando in serie difficoltà economiche da un anno a questa parte, non sta bene ad un partito dell’opposizione.
La piattaforma prevede grazia all’uso dell’app Io un rimborso pari al 10% se si raggiunge quota cinquanta transazioni in sei mesi. In aggiunta, è stato istituito anche il Super Cashback, un premio di 1500 euro dato a 100000 cittadini. Ma non mancano i furbetti che cercano di fare nel minor tempo possibile il maggior numero di transazioni.
Chi è il partito anti-Cashback?
In una intervista rilasciata a La Stampa il partito di Fratelli d’Italia capitanato da Giorgia Meloni ha dichiarato di essere fortemente contrario al Cashback. Il motivo? Richiede troppe risorse economiche al Governo, che potrebbero essere utilizzate in un altro modo, primo fra tutti per dare un aiuto concreto alle imprese in difficoltà.
Meloni avverte che in settimana darà la mozione per l’abolizione della piattaforma che costa circa cinque miliardi di euro. E si auspica che anche altre forze politiche seguano la scia e aderiscano all’iniziativa.
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L’alternativa al Cashback: la proposta di Giorgia Meloni
Da quando è scoppiata la pandemia sono moltissime le aziende costrette a chiudere. Si stima che sono state chiuse circa 73 mila imprese negli ultimi dodici mesi. Tra queste, 17 mila hanno intenzione di non riaprire mai più. In termini economici, questo dato è molto allarmante, a cui si aggiunge anche la facilità con cui le aziende hanno lasciato milioni di dipendenti a casa. Per questo motivo, è stato introdotto il blocco dei licenziamenti, ma la situazione non è migliorata di parecchio.
Come sostiene Giorgia Meloni, servono degli aiuti concreti da dare alle numerose aziende in difficoltà ora. La leader di FI sperava che con l’arrivo di Mario Draghi a capo del Governo le cose cambiassero. Invece, al momento il Cashback resta ancora in piedi. Per questa ragione chiede a gran voce che i cinque miliardi destinati alla piattaforma vengano usati per dare respiro al settore del lavoro fortemente in difficoltà.