È in arrivo un provvedimento per i furbetti del Cashback, la piattaforma che permette di avere un rimborso se si effettuano transazioni elettroniche. La pena è salata.
Il servizio Cashback è stato introdotto dal precedente Governo capitanato da Giuseppe Conte e ha avuto un discreto successo. Ad oggi, con l’arrivo del nuovo Premier Mario Draghi le cose potrebbero cambiare.
Pare, infatti, che tra le intenzioni di Draghi ci sia quella di porre fine a questo servizio entro la fine dell’anno. Ma prima di arrivare a questa decisione drastica si stanno attuando delle misure per evitare che i furbetti abbiano la meglio.
Il Cashback nasce come app che permette tramite registrazione di ricevere un rimborso pari al 10% se si effettuano cinquanta transazioni con carta di credito. In aggiunta, è possibile vincere il Super Cashback, un bonus di 1500 euro su 100000 abitanti. L’ex Premier Conte decise di introdurlo per incentivare le persone a usare le carte elettroniche al posto dei soldi liquidi, che possono essere anche portatori di germi e batteri. Inoltre, il servizio disincentiva la vendita in nero senza ricevuta fiscale.
Maggiori controlli per i furbetti
Visto che il rimborso del 10% dipende dal numero di transazioni effettuate, ci sono molti furbetti che vogliono cercare di arrivare velocemente alla 50sima operazione. Per farlo, alcuni frazionano la spesa presso lo stesso punto di vendita, che può essere un supermercato o il distributore di benzina. Per cui, ad esempio, una spesa di 50 euro si divide in cinque per avere dieci transazioni con l’applicazione.
Ma i furbetti sono ormai spacciati. Ad annunciarlo è Mario Durigon, Segretario del MEF (Ministero dell’Economia e Finanza) durante il question time alla Camera dei Deputati in Senato, che ha affermato di voler intensificare i controlli per verificare la correttezza degli utenti.
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Quali misure per contrastare i furbetti del Cashback?
Il Ministero sta monitorando quotidianamente qualsiasi abuso della piattaforma. Seppur i furbetti incidano solo per lo 0.2% dei casi, si pensa a un totale blocco dal programma per gli utenti che cercano di aggirare il sistema. In aggiunta, non avranno più diritto ai rimborsi e non saranno in lizza per il Super Premio.
In alternativa, si sta pensando anche a un blocco preventivo dell’applicazione Io, in cui verrà registrata solo la prima transazione delle tante effettuate presso lo stesso commerciante.