Sta per arrivare una funzionalità che stravolgerà l’uso di WhatsApp, attesa dagli utenti da molto tempo. Vediamo di cosa si tratta
Dopo alcuni mesi di indiscrezioni arrivano conferme che gli sviluppatori di WhatsApp stanno avviando una fase di test su una importante funzionalità della chat. Si tratta della possibilità di usare il servizio su più device contemporaneamente. Per il momento questa funzione è “testata” da una ristretta cerchia di utenti ma l’obiettivo è di renderla un “plus” per tutti coloro che hanno un profilo WhatsApp.
Le altre piattaforme godono già di questa caratteristica e finalmente anche gli sviluppatori dell’app del gruppo Facebook si stanno adeguando alla concorrenza. Gli indizi che portano a pensare a questa “rivoluzione” di WhatsApp sono alcuni elementi grafici, come l’opzione “log out“ cioè il modo per scollegare un dispositivo dal profilo, apparsi nelle ultime versioni preliminari dell’app.
Si tratta dell’interfaccia che consentirà agli utenti di accoppiare nuovi dispositivi al proprio numero WhatsApp e di gestire i device collegati uno per uno. La modalità multidispositivo, o “multi device” che attualmente è solo in fase di test, approderà al grande pubblico tra non molto.
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Sarà indubbiamente molto comodo utilizzare lo stesso profilo WhatsApp da più device. La nuova funzionalità infatti consentirà di legare al dispositivo principale un numero limitato di 4 dispositivi extra. Potranno essere tablet, altri smartphone o computer ad avere accesso a conversazioni e impostazioni dell’account. Il collegamento avverrà indipendentemente dal fatto che il telefono principale, quello con la SIM legata al numero WhatsApp, sia collegato a Internet.
Attualmente c’è solo un modo per usare la chat su più dispositivi: WhatsApp Web. E’ la versione di WhatsApp basata su browser Web che ci permette di accedere alle nostre conversazioni da computer. WhatsApp Web, però, ha il grosso limite di richiedere il collegamento con uno smartphone per funzionare.
Sono in molti a chiedersi come mai il multi device, nonostante sia una funzione particolarmente richiesta, non è ancora disponibile. Il motivo è da cercare nel sistema di crittografia dei messaggi. WhatsApp, come anche Signal e Telegram, usa una crittografia di tipo “end-to-end“, cioè “da un capo all’altro“. Questo vuol dire che le chiavi di crittografia vengono archiviate direttamente sui dispositivi e non sui server di WhatsApp. Le nostre conversazioni, quindi viaggiano crittografate e vengono decriptate solo all’interno dell’app, sul dispositivo. Se si dovessero usare più dispositivi contemporaneamente, questo sistema creerebbe dei problemi. Non ci resta che attendere fiduciosi che gli sviluppatori rendano WhatsApp uno strumento di comunicazione ancora più performante.
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