Anna Tatangelo rivela la brutta esperienza: “Non volli cantare… Me ne andai piangendo”

La nota cantante, Anna Tatangelo, ha raccontato di aver vissuto una brutta esperienza, arrivando addirittura a non voler cantare

In diverse occasioni, Anna ha dimostrato di essere una ragazza molto sensibile, nonostante il successo che negli anni ha riscontrato. Qualche tempo fa ha parlato della differenza tra l’artista e la persona, affermando che spesso questa linea di demarcazione è davvero sottile.

Nella sua carriera ha ottenuto molti riconoscimenti, tanto da venir considerata una delle giovani artiste di maggior talento. Diverse volte ha calcato il palco dell’Ariston, per l’esattezza ben otto.

È anche grazie al Festival di Sanremo infatti, che al giorno d’oggi è così conosciuta. Nata a Sora, un paese che si trova al confine tra il Lazio e l’Abruzzo, la Tatangelo ha inciso quasi cento canzoni, nonostante la giovane età.

 

A condurla per la prima volta nella città ligure, la quale ospita la manifestazione canora più prestigiosa del nostro Paese, è stato suo padre, il quale ha voluto ringraziare attraverso una pubblicazione.

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Anna Tatangelo si racconta

L’ex compagna di Gigi D’Alessio, tramite il suo profilo Instagram ha omaggiato il suo genitore, in occasione del 19 marzo, giornata dedicata ai papà.

Nel post in questione, abbiamo modo di vedere la bellissima Anna insieme all’uomo, il quale secondo lei è stato il principale fautore della sua incredibile ascesa. Come afferma lei stessa nella didascalia posta accanto allo scatto, diverse volte le è stato chiesto come si sia avvicinata al mondo della musica.

“Ecco che di colpo mi vieni in mente tu, Papà. Non so come tu abbia riconosciuto il mio potenziale, più ci penso e più mi rispondo con un ‘ non lo so ‘, ma di una cosa sono certa… mi hai sempre vista come una vera cantante”, così esordisce l’artista laziale.

Nel suo messaggio carico di amore nei confronti del genitore, la Tatangelo riporta la memoria ai tempi in cui era ancora una bambina: “Mi hai iscritta a mille concorsi, compreso lo Zecchino D’oro, anche se una volta arrivata lì non volli cantare ‘quarantaquattro gatti’ preferendo ‘Gli uomini non cambiano’, e me ne andai piangendo“.

Ciò nonostante, il padre di Anna non si arrese, bensì alcuni anni dopo decise di portarla addirittura a Sanremo. Lei, insieme al genitore, presero il treno, anche se la cantante al tempo quattordicenne aveva la febbre.

 

“Fortunatamente andò tutto bene e addirittura vincemmo quel Festival qualche mese dopo nel 2002”. Probabilmente i più attenti avranno notato che l’ex di D’Alessio abbia parlato al plurale, rendendo pertanto il padre partecipe del suo successo, soprattutto grazie al fatto di aver sempre creduto nella figlia, nonostante le mille avversità.