Il celebre paroliere di Lucio Battisti, Mogol, è stato vittima di una brutta malattia. Ma in che condizioni si trova? Andiamo a scoprirlo
Quando pensiamo a Mogol senza dubbio ci viene in mente immediatamente il nome di Lucio Battisti. È proprio quest’ultimo che, grazie al lavoro svolto da Mogol, è divenuto un cantante di successo, prima della sua prematura scomparsa.
Il paroliere nato a Milano, il cui vero nome è Giulio Rapetti, è uno dei più grandi artisti del panorama musicale italiano. Anche se è famoso per la collaborazione con Battisti, l’autore (così come lui ama definirsi) ha scritto molti testi delle canzoni di svariati cantanti.
Il loro sodalizio è iniziato negli anni sessanta, consacrandosi definitivamente tra la fine di quel decennio e l’inizio del successivo. Tuttavia, il loro rapporto si interruppe una volta per tutte nel 1980.
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La causa dell’interruzione sarebbe da ricondurre a dei motivi di natura economica, infatti, i due, non riuscirono a trovare un accordo sulla distribuzione dei proventi ricavati dalle loro opere. Ciò nonostante, Giulio ha sempre dichiarato che tra loro il rispetto non è mai mancato, ma semplicemente non si è riusciti a proseguire insieme.
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Mogol e la “morte annunciata”
L’autore di una miriade di capolavori musicali, è arrivato alla veneranda età di 84 anni. Negli ultimi periodi però, ha avuto diversi problemi di salute, portando addirittura a far parlare della sua morte.
Soltanto poche ore fa, qualcuno si è divertito ad inserire la data del suo decesso sull’enciclopedia online più famosa del mondo, Wikipedia. Prontamente è stato corretto l’errore, anche se senz’altro non avrà fatto piacere a Rapetti.
Tuttavia, dei malanni fisici li ha avuti sul serio qualche tempo fa e, a causa di alcune frasi riportate fuori dal contesto, era emerso che effettivamente fosse destinato alla morte nel giro di poco tempo. Ma fortunatamente così non è stato.
Un paio di anni fa Mogol ha subito un intervento chirurgico al cuore, nel quale i medici hanno inserito ben 4 bypass. La frase che però fu estrapolata da un discorso più ampio, mandando in confusione anche diverse testate, fu questa: “Ho sentito questi sei medici chirurghi che dicevano ‘purtroppo non possiamo farla la coronarografia perché gli stent non bastano, è troppo diffusa la malattia’ “.
In seguito a tale dichiarazione, tutti rimasero col fiato sospeso, pensando che fosse quasi giunta l’ora dell’autore. Invece, a sorpresa, qualche tempo dopo è arrivata la smentita dal suo staff, il quale attraverso una nota ha riportato le parole del primario del policlinico di Roma.
Il dottore, parlando della malattia di Mogol ha detto: “Giulio Mogol aveva sviluppato i sintomi di una progressiva insufficienza coronarica, ma una diagnosi precoce ha permesso di pianificare una cura adeguata senza che la malattia arrecasse dei danni al cuore stesso”.
Senz’altro con queste frasi, ha tranquillizzato tutti i suoi fan sulle sue condizioni di salute, rassicurandoli sul fatto che lo storico autore sta meglio e può addirittura proseguire la sua attività lavorativa.