Sembra assurdo, eppure è capitato davvero: YouTube ha bloccato un account che parla di scacchi. Entriamo nel dettaglio per scoprirne di più.
La piattaforma YouTube accoglie ogni giorno contenuti multimediali che parlano di argomenti disparati, spesso ci sono professionisti che mostrano le loro abilità o trucchetti / consigli che condividono con il resto del mondo. Tra questi, c’è anche il canale di un ragazzo croato con oltre un milione di follower che commenta partite di scacchi.
Ma non è filato tutto liscio come l’olio. Infatti, YouTube ha deciso di bloccare questo account la scorsa settimana e le motivazioni hanno scatenato forti polemiche all’interno della community del web.
Canale di scacchi bloccato da YouTube: ecco le motivazioni
Grazie al successo dell serie tv “La regina di scacchi”, questo gioco è tornato in auge e ora milioni di persone si sono nuovamente appassionate alla scacchiera. Sul web ci sono molti professionisti che insegnano ai dilettanti le mosse vincenti. In particolare, c’è un ragazzo di origine croata, Antonio Radic, che condivide sul suo canale YouTube la sua passione.
Ma proprio il social media ha deciso di bloccare il giovane, meglio conosciuto con il nickname Agadmator. Il motivo? Incitamento al razzismo per l’uso di frasi come “il bianco attacca il nero”, che è alquanto normale considerando il colore delle pedine di gioco. Nei suoi video Agadmator è solito commentare i grandi tornei di scacchi, a volte i suoi contenuti sono arrivati ad avere anche 5 milioni di visualizzazioni, come il video dello scontro tra Nezhmetdinov e Chernikov del 1962.
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Perché un account di scacchi è accusato di razzismo?
I motivi che risiedono dietro la scelta di bloccare il video di Radic possono dipendere dall’intelligenza artificiale. Secondo uno studio condotto dalla Carnagie Mellon University, l’argoritmo di Youtube ha interpretato la frase “bianco contro nero” come se fosse il colore della pelle. Accanto a queste parole c’è l’uso smodato di “attacco”, “blocco”, “cattura”, “contrattacco” e “minaccia”. Un mix letale che l’algoritmo non ha potuto fare a meno di considerare razzista e offensivo per la comunità.
C’è da aggiungere che l’opinione pubblica dopo l’uccisione di George Floyd ad opera di un poliziotto bianco è particolarmente sensibile all’argomento. Si è creato un movimento chiamano Black lives matter che ha coinvolto milioni di persone nere in protesta per reclamare i propri diritti. La scelta di YouTube, tuttavia, pare obsoleta, in quanto Radic non si riferiva a persone, ma semplicemente a pedine inanimate.