Vito Crimi annuncia un altro passo importante: il Movimento 5 Stelle entra nel governo della Regione Lazio. Assegnati due assessorati
“L’obiettivo è di realizzare un programma condiviso“, così scrive su Facebook Vito Crimi. Dopo anni di convergenza su proposte e idee tra il MoVimento e le forze politiche del centrosinistra che guidano la Regione Lazio, l’alleanza si sposta da Palazzo Chigi alla Pisana. Dopo che, per giorni, si sono rincorse voci su questa ipotetica unione, arriva l’annuncio dell’ufficialità. Si tratta del primo esperimento a livello locale dell’asse M5S- Pd.
Questa decisione, aggiunge Crimi, sarà sottoposta appena possibile al voto degli iscritti, “per onorare la volontà della base“. Il rimpasto di governo nella regione Lazio in realtà è nato in seguito alla nomina della precedente titolare del Bilancio, Alessandra Sartore, come sottosegretaria dell’esecutivo Draghi. L’impegno per il M5S si concentrerà prevalentemente sulla “transazione ecologica“.
L’accordo M5S-giunta Zingaretti non dovrebbe però riguardare le elezioni amministrative di Roma. La sindaca Virginia Raggi, che ha ricevuto l’appoggio di Beppe Grillo, ha più volte dichiarato che non si alleerà mai con il Pd. Nessun patto, quindi, per le elezioni amministrative che si terranno a Roma a settembre 2021.
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Due nuovi assessorati al Movimento. Le prime critiche
Il Capo politico ad interim del MoVimento 5 Stelle ha spiegato che la maggioranza ha proposto due assessorati. Alla capogruppo, Roberta Lombardi, la guida del neo Assessorato alla Transizione Ecologica e Digitale. Si occuperà di ambiente e sviluppo sostenibile, temi a cui sono destinati la maggior parte dei fondi Ue del Recovery Fund. Valentina Corrado avrà un Assessorato con deleghe su Enti Locali, Turismo, Semplificazione Amministrativa, Polizia Locale e Sicurezza Urbana.
Sono diversi gli obiettivi sui quali si fonderà l’accordo Pd-M5s. Tra questi la sostenibilità, lo sviluppo delle fonti energetiche alternative, il contrasto al cambiamento climatico, la mobilità sostenibile e l’economia circolare. Ancora, il diritto alla salute e all’assistenza sanitaria, con il potenziamento delle strutture ospedaliere e le azioni strategiche dedicate al welfare di prossimità.
La scelta di entrare nella giunta Zingaretti ha già sollevato le prime critiche interne. Le consigliere Francesca De Vito, Gaia Pernarella e Silvia Blasi si sono dichiarate scettiche rispetto a questa decisione. “Non vogliamo dover accogliere politiche non condivise e contrastate”, la De Vito si riferisce alle scelte sui rifiuti, la sanità e le opere infrastrutturali, come l’autostrada Roma – Latina.
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