Si terrà nella giornata di oggi, 11 Marzo 2021, l’incontro tra Governo e Regioni per decidere le misure da adottare per contrastare l’emergenza epidemiologica.
Il DPCM varato dal Governo Draghi lo scorso 6 Marzo può già subire delle modifiche dopo neanche una settimana. A causa dell’avanzare celere del virus si pensa a misure più restrittive da adottare. Per questo motivo, sono previste una serie di riunioni, oggi quella con i Governatori delle Regioni e le Province autonome.
La variante inglese ha ormai preso il sopravvento. La sua contagiosità preoccupa gli esperti sanitari che chiedono a gran voce un lockdown nazionale. Per una migliore valutazione il Premier Draghi sta analizzando i dati giorno per giorno ed entro questo fine settimana verrà emanato un nuovo DPCM.
Zona rossa: oggi l’incontro con le Regioni
Nella giornata odierna si terrà l’incontro tra il Governo e le Regioni e le Province Autonome. Saranno presenti anche il Presidente dell’ISS, l’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, e il Presidente del CTS, il Comitato Tecnico Scientifico, Franco Locatelli. Ieri durante la cabina di regia Mario Draghi ha esaminato i dati a disposizione, ma soltanto dopo l’incontro con le Regioni si deciderà come procedere.
Intanto, il Ministro della Salute, Speranza, fa sapere che è sempre più probabile un peggioramento del quadro epidemiologico, considerando l’aumento di contagi e dei deceduti che stanno mandando gli ospedali completamente in affanno. Il CTS è favorevole all’adozione di misure restringenti solo nel fine settimana escludendo una zona rossa in tutta Italia.
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Incontro Governo – Regioni: quali misure si adotteranno?
Dall’incontro tra Governo e Regioni si deciderà il futuro delle prossime settimane per l’Italia. Si sta pensando a una zona gialla rafforzata, qualora la situazione epidemiologica lo permetta, dal Lunedì al Venerdì. Nei fine settimana e durante le festività di Pasqua ormai imminenti con molta probabilità verrà istituita la zona rossa.
Resta da valutare il meccanismo degli spostamenti. Le restrizioni nel periodo di Natale varate da Giuseppe Conte permettevano visite a casa di parenti e amici. L’unico limite è che si potevano effettuare spostamenti per massimo due persone. Ora si dovrà decidere se questi spostamenti sono ancora consentiti vista la pericolosità della variante inglese, che è contagiosa soprattutto nella fascia tra gli 8 e i 50 anni.
