Il DPCM emanato da Mario Draghi la scorsa settimana sembra già essere superato. In arrivo nuovi provvedimenti già da questo fine settimana.
Un nuovo DPCM è in arrivo il prossimo weekend, ad appena una settimana dall’emanazione del precedente entrato in vigore il 6 Marzo 2021. Varie sono le ipotesi sulle misure da mettere in atto per bloccare l’avanzare dell’epidemia, ma ancora non c’è nessuna ufficialità.
Un primo tema su cui concentrarsi è sicuramente l’attuazione della campagna vaccinazioni, tuttora ancora a rilento. Si sta cercando un metodo univoco per tutte le Regioni per velocizzare sia le prenotazioni, che l’effettiva somministrazioni delle dosi di vaccino.
Nuovo DPCM: zona rossa in tutta Italia nel weekend
Cresce la preoccupazione in vista delle festività di Pasqua, dove milioni di italiani sono soliti riunirsi con le proprie famiglie, per questo servono nuove regole. Mario Draghi potrebbe emanare un nuovo DPCM in vigore dal 13 Marzo 2021. Le nuove regole sono più astringenti del precedente, che risulta essere già obsoleto. Innanzitutto, si sta pensando di istituire la zona rossa nei fine settimana e nei giorni festivi.
Durante la settimana l’ipotesi è quella di attuare le misure di una zona gialla rafforzata con chiusura di bar e ristoranti e maggiore limitazione negli spostamenti. Altra cosa che potrebbe cambiare già dal prossimo weekend è il coprifuoco. Infatti, alcuni componenti del Comitato Tecnico Scientifico vorrebbero anticiparlo alle 20.00.
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Nuove restrizioni, in arrivo una novità: la zona rossa automatica
Una importante novità suggerita dal CTS potrebbe essere introdotta con il nuovo DPCM: l’istituzione automatica delle zone rosse nei luoghi in cui la soglia dei contagiati supera i 250 casi su 100 mila abitanti in una settimana. In questo caso, si toglierebbe il potere da parte delle regioni di istituire o meno la zona rossa, ma scatterebbe automaticamente per scelta obbligata dal Governo.
Un’altra modifica importante è il rischio di slittare l’apertura di musei, cinema e teatri prevista per il 27 Marzo. A causa dell’inasprimento delle misure restrittive si presume che sia ritardata a dopo Pasqua. Per quanto riguarda le palestre e le piscine, ad eccezion fatta per le zone bianche, non è consentita l’apertura.
