Ormai guardare le serie tv fa tendenza. Netflix è una tra le nostre piattaforme preferite. Ingurgitiamo una serie dietro l’altra facendo delle vere e proprie maratone, guardandone per tutti i gusti. E’ nato a questo proposito un vero e proprio vocabolario per saperne di più
Sempre più appassionati di serie tv ormai ne padroneggiamo il linguaggio con termini specifici come mai prima.
Parliamo con disinvoltura del cliffhanger dell’ultimo episodio visto, di running gag dei personaggi più famosi nelle conversazioni di tutti i giorni e ci si vanta online di aver fatto un binge racing delle ultime uscite. Ecco da Babbel, per ripassare o approfondire un vademecum linguistico di espressioni del gergo televisivo anglofone da conoscere.
Jump the shark
L’espressione, tradotta letteralmente in “saltare lo squalo”, viene utilizzata negli Stati Uniti dai critici televisivi per indicare il momento in cui una serie televisiva inizia a peggiorare. La frase deriva da un episodio della serie americana Happy Days in cui Fonzie salta sopra uno squalo mentre fa sci nautico, indossando la sua famosa giacca di pelle anche in quella occasione: scena da molti considerata il momento peggiore della serie e l’inizio del suo declino.
Cliffangher
Si tratta di un espediente narrativo in cui la storia raccontata si conclude con un colpo di scena per tenere gli spettatori con il fiato sospeso fino alla puntata, o alla stagione, successiva. Letteralmente cliffhanger indica chi “rimane appeso” (dal verbo to hang) a un “precipizio” (cliff), una sorta di metafora per descrivere la suspense che si induce nello spettatore.
Running gag e catchphrase
Si tratta di una battuta che ricorre svariate volte in uno spettacolo televisivo, alla quale il pubblico si affeziona e si abitua. Running infatti significa “ricorrente”. Uno degli esempi più noti sono i molti matrimoni e fidanzamenti di Ross in Friends sui quali il gruppo di amici scherza innumerevoli volte nel corso delle 10 stagioni.
Le catchphrases invece sono quelle frasi che vengono ripetute tali e quali da un personaggio nel corso di varie stagioni, al punto di diventare dei veri e propri tormentoni.
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Spin off
Letteralmente spin off si traduce come “scorporo” o “cessione”; nel gergo televisivo, uno spin off è una serie che nasce da un’altra serie di successo, sviluppando in modo parallelo la vita di uno o più dei suoi personaggi come per esempio Private Practice o Station 19, entrambi spin-off di Grey’s Anatomy.
Rerun e revival
Rerun è la messa in onda di un episodio o una serie già trasmessa, ovvero l’equivalente inglese di “replica”, come accade con Dr. House o Friends, entrambe concluse da diverso tempo, ma attualmente in onda su Sky. O Dawson’s Creek sbarcato da poco su Netflix. Da non confondere con revival che fa riferimento al ritorno di una serie televisiva anni dopo la sua fine, come quello di Sex and the city.
Cross-over episode
Un crossover (dall’inglese to cross over, ovvero “passare dall’altra parte”) consiste nell’unire due o più personaggi di serie televisive diverse in un unico episodio come nella puntata speciale de I Griffin in cui Peter e il resto della famiglia incontrano i Simpson.
Binge watching e binge racing
Questa espressione, un composto dall’inglese binge (“abbuffata”) e watching (“visione”), significa guardare uno dopo l’altro numerosi episodi dello stesso show in 24h.
Spoiler
Il termine spoiler deriva dall’inglese to spoil che significa letteralmente “rovinare”. Nel gergo televisivo si riferisce ad una notizia che svela la trama, il finale o un momento saliente di un film o di una serie, rovinandone appunto la visione.
Online sono nati anche alcuni neologismi legati al mondo delle serie TV e a Netflix. Oltre all’ormai molto noto, Netflix and chill, esiste per esempio Mansurfing, quando cioè un uomo crede che il telecomando sia di sua proprietà esclusiva e sceglie solo lui cosa guardare.
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Il termine netfickle invece, dall’unione di Netflix e fickle (incostante), descrive coloro che smettono di guardare una serie TV solo dopo pochi minuti di visione, non dando allo show nessuna chance di stupire. Inoltre, esiste un termine ad hoc per chi si ritiene un esperto di un determinato argomento dopo avere visto un documentario su Netflix: overnight flexpert.
Le serie sono anche un grande alleato per l’apprendimento delle lingue quando si guardano in lingua originale.
“Guardare le serie nella sua versione originale è un modo ideale per espandere il proprio vocabolario e memorizzare nuove parole ed espressioni. E come se non bastasse, questa attività aumenta anche notevolmente la nostra motivazione, permettendoci di affrontare l’apprendimento con grande entusiasmo e poco impegno. Inoltre consente un progressivo miglioramento della comprensione dell’ascolto: l’orecchio si abitua gradualmente ai suoni della lingua che apprende, alla pronuncia delle parole, ai diversi accenti nonché ai diversi registri della lingua. Con ogni serie ci immergiamo in altre culture e nuovi contesti specifici di utilizzo di una lingua. Pertanto, possiamo spesso sperimentare la lingua in situazioni autentiche e quotidiane, che è particolarmente utile per l’apprendimento del vocabolario” afferma Charlotte Grandbarbe, redattore capo del gruppo di insegnanti di Babbel.
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