Renzi si difende e punta il dito contro le fakenews

Sono molte le fakenews che, secondo Matteo Renzi, sono state usate contro di lui in questi ultimi tempi.

Scritta con gesso sulla strada
Scritta Fake news circus sulla strada (GettyImages)

Durante l’ultimo mese, sono stati molti gli attacchi che sono arrivati da parte di diverse parti all’ex segretario del Pd. Nel mirino sembra esserci proprio l’attuale leader di Italia viva, Matteo Renzi, che si difende affermando che su di lui ci sono state molte fakenews.

Il tema in questione è il viaggio a Dubai e l’intervista rilasciata in una tv del posto. La contesa nasce soprattutto contro le testate giornalistiche. “Non ne posso più delle fakenews e sono tante, tutte indirizzate ai miei confronti. Ho deciso di agire per vie legali”, dice lo scissionista del Pd.

Una lotta alle fakenews avviata dal leader di Italia viva Matteo Renzi

Renzi davanti a gagliardetto italiano
Matteo Renzi con pollice alzato (GettyImages)

“Una volta, quando le testate giornalistiche puntavano il dito contro di me con delle fakenews, non andavo per vie legali, ma d’ora in poi lo farò”, afferma Renzi. Si dice dispiaciuto per i danni che chiederà a molti giornali, ma non sembra esserci nulla di personale.

“Comunque, sono contento che le critiche nei miei confronti non arrivino più sulle mie decisioni politiche”, continua il leader di Iv. Sembra che ora, secondo lui, le politiche attuate e le scelte del suo partito siano meno attaccabili.

Quella dell’ex segretario del Pd, fino al 2019, sembra essere una lotta personale contro le fakenews, da cui si sente minacciato da tempo. Ad oggi, si sente nel merito di aver portato Mario Draghi alla guida del governo, quindi nel giusto, affermando che “gli effetti di questa scelta si intravedono nella politica italiana”.

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: Caso Khashoggi, Renzi rischia di spaccare ancora la maggioranza

LEGGI QUI: Caso Khashoggi, Renzi allarga le braccia: cosa sta succedendo?

APPROFONDISCI ANCHE: Gruppi anti-Renzi e Salvini: la verità scomoda di Conte

Il Pd e il M5s potrebbero continuare ad essere alleati anche dopo l’uscita di Zingaretti

Il governatore del Lazio Zingaretti
L’ex segretario del Pd Zingaretti (GettyImages)

“I leader del M5s si sono incontrati e sicuramente hanno parlato dell’alleanza con il Pd”, spiega Renzi. Il suo vecchio partito rimane nella sua testa e lancia una provocazione all’ultimo segretario uscente del centrosinistra, Nicola Zingaretti: “se ne è andato dicendo di vergognarsi del partito”.

Dalle sue parole, sembra dare una spallata alle politiche di contenimento della pandemia, soprattutto, quelle avvenute in Italia durante l’ultimo anno. Il passato esecutivo, guidato dai pentastellati e dai piddini, non è riuscito a fermare le “100 mila morti per covid. Questo alto numero di decessi è avvenuto solo in Italia ed è una tragedia” conclude Renzi.

 

Gestione cookie