Andrea Pirlo ha vissuto una vita piena di successo, ma comunque anche lui ha dovuto affrontare delle situazioni complicate.
Da calciatore Andrea ha fatto cose incredibili. Ha vinto Champions League e Mondiale, ha raccolto tantissimi Scudetti, ma anche la sua carriera non è iniziata in maniera molto facile. Questo perché all’Inter hanno creduto poco in lui, facendolo spesso giocare fuori ruolo e poi di fatto regalandolo al Milan hanno commesso un clamoroso autogol come accadde anche con Clarence Seedorf.
Nato con trequartista e rifinitore non aveva la rapidità adatta per giocare davanti in proiezione offensiva. Furono Carlo Mazzone prima e Carlo Ancelotti poi a capire che doveva giocare come play basso davanti alla difesa. A fine carriera si tolse anche la soddisfazione di vincere 4 scudetti con la Juventus e di giocare una finale di Champions League.
Quest’anno è iniziata la sua carriera da allenatore e nonostante qualche idea interessante ha dimostrato di brancolare un po’ nel buio e di non riuscire a trovare il filo comune che avrebbe meritato per arrivare alla vittoria. Certo è che però per lui non è stato facile essere buttato nella mischia col compito assoluto di vincere da subito.
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Sicuramente come tutti però oltre a grandi soddisfazioni ha vissuto dei momenti molto complessi e non facili da gestire per nessuno, nemmeno per un grande campione.
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Andrea Pirlo: dal tradimento al lutto famigliare
Fu lo stesso Andrea Pirlo a rivelare cosa gli era accaduto al settimanale Chi. Era rimasto veramente stregato da Valentina Baldini, una donna di grande classe e molto amica della famiglia Agnelli.
La moglie di Andrea ci rimase male, pare. Questo portò al divorzio e alla fine di una relazione lunga e stabile. Questa situazione però non fu l’unica difficile da affrontare per Andrea costretto anche a doversela vedere con un lutto.
Il cugino di secondo grado Pietro, un bimbo di due anni, perse la vita a Borgo Poncarale un paesino in provincia di Brescia. Il bimbo purtroppo morì annegato nella piscina di casa sua. Un lutto che distrusse non solo la vita dei suoi genitori ma creò sgomento anche all’ex calciatore.
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Il bambino fu subito portato in ospedale ma dopo aver provato a rianimarlo si resero subito conto che non c’era più niente da fare e che purtroppo questi aveva perso la sua vita in una maniera orribile.