Polemica sul festival di Sanremo: le critiche arrivano dai Pooh

I Maneskin sono riusciti a trionfare al Festival di Sanremo, nonostante questo non sono mancate le polemiche sulla kermesse.

Pooh (Instagram)

Quella che abbiamo visto è stata un’edizione molto particolare perché c’erano da fare i conti con la pandemia da Coronavirus. Così non c’è stato il pubblico per decisione che è arrivata direttamente dal Comitato Tecnico Scientifico.

L’avventura è iniziata poi con l’addio all’edizione di Simona Ventura per questioni legate al virus e i problemi che hanno accompagnato Irama e un suo membro dello staff positivo. La situazione ha dunque obbligato a vederlo collegato e non presente sul palco.

Nonostante tutto ci siamo trovati di fronte a un grande spettacolo con gli organizzatori che potrebbero essere davvero molto fieri di quanto accaduto. Amadeus ha regalato sorrisi e permesso agli italiani di vivere qualche serata di tranquillità in una serata generale molto complessa.

 

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Sicuramente lo spettacolo è stato protagonista, nonostante questo c’è una cosa che non ha reso felici i Pooh che si aspettavano una situazione diversa.

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Sanremo: le polemiche dei Pooh

In merito al Festival di Sanremo 2021 interviene Roby Facchinetti che esprime un punto di vista condiviso da chiunque ami la musica e più in generale l’Italia. “Ciao Stefano, non ti dimenticheremo mai”. Ieri sera sono rimasto sveglio quasi fino alle tre, cari amici, aspettando che Amadeus o chi per lui pronunciasse parole come queste. Invece, non le abbiamo sentite”.

“È stata una cosa orrenda, davvero molto brutta. Sapevamo che doveva esserci questo omaggio e siamo rimasti molto male quando non l’abbiamo visto. Perché credo che Stefano D’Orazio meritasse quel ricordo. In cinque serate piene di qualsiasi cosa, tre minuti si potevano trovare”.

La scomparsa di Stefano D’Orazio meritava una menzione all’interno di un evento che l’aveva visto spesso protagonista.

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