Biagio Antonacci prima di fare il cantante faceva un lavoro durissimo: ecco quale

Biagio Antonacci ha vissuto molti momenti interessanti, ma prima della musica faceva un lavoro davvero molto duro che non tutti conoscono.

Biagio Antonacci (Instagram)

Sono tanti i cantanti che prima di arrivare al successo hanno dovuto affrontare delle situazioni complicate. Non sono pochi quelli che sono usciti da situazioni disagio, magari costretti a pagare dei debiti molto pesanti anche per via della situazione vissuta in casa.

Molti di questi con la musica si sono presi una bella rivincita, riuscendo a rialzare la testa e a trovare la forza per trovare un modo per vivere meglio. Sono stati molti ad aiutare parenti, amici e quant’altro dopo aver visto le prime grandi cifre.

Proprio per questo motivo non stupisce che Biagio Antonacci abbia un passato diverso da quello di successo e gloria che vive in questo momento. Grazie alla sua personalità è riuscito a conquistare un pubblico che nel tempo ha imparato ad amarlo anche per la sua grande simpatia.

 

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Solo i più appassionati conoscono questa storia, ma non tutti si immaginavano un momento così duro nel passato dell’artista meneghino.

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Biagio Antonacci: prima della musica un lavoro durissimo

Nel passato Biagio Antonacci visse momenti difficili: «Tutte le mattine aprivo attorno alle 7.30: ricevevo gli operai e nella giornata seguivo le varianti degli appartamenti, le modifiche che i clienti chiedevano. Alle 17.30 smontavo».

Per un periodo rimane anche disoccupato fino a che riesce a trovare un ruolo da apprendista geometra nello studio di un ingegnere in corso Vittoria a Milano: «Il geometra capo Balciseri, un bergamasco, mi seguiva nelle scorribande notturne. Mi chiamava Biagioski. Voleva che gli insegnassi a suonare la chitarra: ogni tanto durante la pausa pranzo, io portavo sempre lo strumento in cantiere per esercitarmi, gli insegnavo qualche accordo e lui me lo calcolava come ora lavorata».

 

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Inizialmente il campo della musica non andava e ci volle tempo prima di raggiungere determinati livelli: «Alberto Salerno ascoltò i miei provini. Non lo convinsero e mi disse: sei ancora un esordiente, butta via tutto e riparti da zero».

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