Una storia particolare e che dice tanto sull’influenza delle monete digitali: ecco cosa è accaduto in questo caso a Dogecoin.
Le monete digitali stanno avendo una grande ascesa nell’ultimo periodo. Ne è testimonianza il bitcoin che ha superato addirittura i 50mila euro di valore. Cifre altissime e che sono frutto di un business pronto a crescere ancor più.
La storia dei Dogecoin rende il tutto ancor più interessante, con la possibilità di divenire ricchi praticamente per ‘scherzo‘. Andiamo a scoprirne i dettagli di questo particolare episodio.
Le caratteristiche di Dogecoin
Partiamo col riferire che si tratta di una criptovaluta che consente peer to peer attraverso una rete decentralizzata. Ha il vantaggio di rappresentare la moneta digitale del popolo. Una valuta completamente digitale che in molti ritengono indispensabile per chi pubblica su Youtube.
Alla base del suo funzionamento c’è un algoritmo che permette di raggiungere velocità molto elevate. Isuoi tempi di blocco sono molto brevi, così che i blocchi sulla blockchain sono chiusi ogni minuto. Una caratteristica che sotto questo punto di vista la rende migliore rispetto a Bitcoin.
Nel 2014 Jackson Palmer, trovatosi ad osservare la gara Nascar, nota un auto in particolare: la #98 Moonrocket. Sul cofano c’era rappresentato un cane, rievocando un famoso meme spopolato sul web 12 mesi prima. Inoltre, sotto la foto del Shiba Inu, era riportata la frase “valuta digitale”. Il ragazzo allora ebbe una vera e propria folgorazione e sei mesi dopo ebbe un successo incredibile nel mondo delle valute digitali.
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Da dove nasce l’iconica immagine
L’immagine del cane sulla criptovaluta deriva dai meme nati 10 anni fa, tra i quali proprio il meme Doge, dove venivano raffigurati cani associati a contenuti su Tumblr. La svolta si ebbe quando Atsuko Sato pubblica l’icona su diversi blog associandolo al proprio cane.
Così, Jackson Palmer, folgorato da quanto notato durante la gara della Nascar, associa il concetto di criptovaluta al meme Doge. In un tweet prende di mira il mondo cripto e da lì la comunità prende sul serio le sue parole, nate da uno scherzo. Così Palmer compra il dominio Dogecoin.co, realizza il logo della criptovaluta, ma senza esserne realmente convinto. Il risultato però è stato pazzesco, tante che ora la moneta digitale spopola e gli ha permesso di divenire uno degli imprenditori più apprezzati e ricchi dell’intero panorama mondiale.