Il caso Khashoggi scalda nelle ultime ore l’Italia con Matteo Renzi grande protagonista: analizziamo cosa sta accadendo.
Nelle ultime ore Matteo Renzi è al centro delle polemiche. In particolare, il leader di Italia Viva, è stato accusato per la sua partecipazione all’evento ‘Neo-Renaissance’ Riyad in relazione all’omicidio della giornalista saudita Khashoggi.
A tali polemiche sui rapporti che intercorrono con l’Arabia Saudita, Renzi ha risposto sulla sua ‘enews‘. Ma, ciò che emerge dalle sue parole sembra più un attacco nei confronti dell’alleanza composta da Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Liberi e Uguali.
Il caso con Matteo Renzi protagonista
Il caso infatti nasce dall’accusa al principe saudita Bin Salman. Quest’ultimo infatti è finito sotto l’occhio del ciclone in seguito ad un rapporto dell’intelligence Usa che ha rivelato come proprio lui sia stato ad autorizzare l’omicidio del giornalista dissidente Jamal Khashoggi nel 2018.
Proprio nella giornata di ieri il capo politico di Italia Viva ha dedicato la sua e-news alle richieste di spiegazioni sul rapporto con Bin Salman, precedentemente definito come “my friends” dall’ex componente del Partito Democratico.
In questo caso a chi gli ha chiesto se sia giusto intrattenere rapporti con un Paese come l’Arabia Saudita, Renzi non esita a rispondere di sì e sostiene che sia anche necessario, in quanto “l’Arabia Saudita è un baluardo contro l’estremismo islamico ed è uno dei principali alleati dell’Occidente da decenni”.
Successivamente, lo stesso Renzi specifica che: “Anche in queste ore – segnate dalla dura polemica sulla vicenda Khashoggi – il Presidente Biden ha riaffermato la necessità di questa amicizia in una telefonata al Re Salman“. Da qui partite una serie di polemiche con il necessario chiarimento.
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Il caso Khashoggi anima la politica
Infatti. Renzi ha scritto: “Ricevo molti attacchi da PD, Leu e soprattutto Cinque Stelle che, strumentalizzando una tragedia come quella dell’uccisione del giornalista saudita Khashoggi, mi invitano a chiarire rispetto alla mia partecipazione all’evento ‘Neo-Renaissance’ di Riyad”.
Secondo Renzi la trama è molto chiara: “Si utilizza la vicenda saudita per coprire le difficoltà interne italiane e per giustificare un’alleanza dove – come spesso è accaduto a una certa sinistra – si sta insieme contro l’avversario e non per un’idea”.
Riferendosi ancora alla vicenda Khashoggi dichiara di aver già “condannato tre anni fa quel tragico evento, l’ho fatto anche nelle interviste e su tutti i giornali del mondo. Difendere i giornalisti in pericolo di vita è un dovere per tutti. Io l’ho fatto sempre, anche quando sono rimasto solo, come nel Consiglio Europeo del 2015, per i giornalisti turchi arrestati. Difendere la libertà dei giornalisti è un dovere, ovunque, dall’Arabia Saudita all’Iran, dalla Russia alla Turchia, dal Venezuela a Cuba, alla Cina“.