Salvatore Cutugno, in arte Toto, è uno degli artisti italiani più conosciuti al mondo. Migliore amico di Albano venne definitivo l’eterno secondo al Festival di Sanremo. La sua vita è stata costellata da molti successi, riuscì a vendere oltre 100 milioni di dischi, ma ci furono per lui giorni assai bui
Senza ombra di dubbio Toto Cutugno è uno dei cantautori più apprezzati e professionali della musica italiana in giro per il mondo. Con oltre 100 milioni di copie vendute nel mondo, il cantautore, compositore, paroliere e conduttore televisivo italiano ha raggiunto la vetta delle classifiche, sia come interprete dei propri brani, sia come produttore e autore di canzoni per altri, in particolare per Adriano Celentano, a cavallo tra gli anni settanta e ottanta.
Ha partecipato, da solista, in coppia o insieme a un gruppo, a 15 edizioni del Festival di Sanremo, vincendolo una sola volta nel 1980 con Solo noi, giungendo sei volte secondo e una volta terzo; riguardo a tale manifestazione canora, ha inoltre piazzato nei primi tre posti anche alcuni brani da lui scritti per altri artisti. Nel 1990 ha vinto l’Eurovision Song Contest, secondo italiano di sempre a riuscirci, dopo Gigliola Cinquetti nel 1964.
Come ogni grande artista che si rispetti, ha delle abitudini singolari. Ad esempio, va letto tardissimo e si sveglia sempre a pomeriggio inoltrato: non vi fisserà mai un appuntamento prima delle 15.00! Per chi non lo conoscesse, ecco una serie di curiosità interessanti su Toto Cutugno.
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Non tutti sanno che per arrangiare i suoi brani si serve o della chitarra o del pianoforte e che gli piacerebbe scrivere una canzone per Jovanotti o Biagio Antonacci.
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La vita privata
Per quanto riguarda la vita privata, il cantante di L’italiano è felicemente sposato dal 1971 con Carla, estranea al mondo dello spettacolo e amore storico del cantautore. Toto Cutugno ha un figlio solo, Nicolò, avuto da un’altra donna e a cui ha dedicato anche una canzone. Carla accettò il tradimento e accolse Toto in casa.
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I drammi nella vita di Toto Cutugno
La sua vita, però, è segnata da una terribile tragedia: da bambino, a 5 anni, ha visto sua sorella morire proprio sotto ai suoi occhi. “Stava mangiando gli gnocchi e uno le andò di traverso. Aveva 7 anni e io 5“, ha raccontato al Corriere della Sera.
Anche gli altri fratelli Cutugno non hanno avuto una vita semplicissima: Roberto si è ammalato di meningite, mentre Rosanna è stata la prima bambina a essere operata al cuore in Italia, a Torino.
Ma anche Toto fu colpito da un dramma personale, in cui ebbe il sostegno di uno dei suoi più cari amici, Albano. “Sono un miracolato. Ora sto bene, però ogni mese devo tornare al San Raffaele per le visite“, aveva confessato nel salotto del programma pomeridiano, Verissimo, in una delle sue ultime interviste.
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Il 77enne ha alle spalle una carriera costellata da grandi successi ma nella vita ha dovuto fare i conti anche che delle difficoltà. Il professionista aveva svelato che nonostante ora stia bene non può camminare molto nei suoi concerti. Poi la confessione inaspettato su un amico e collega che gli diede degli ottimi consigli. In poche parole Al Bano gli ha consigliato un dottore specialista per una visita di controllo: “Quel medico si è accorto alla prima visita che non avevo una prostata ma un melone”.
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Dopo questo particolare episodio della sua vita è diventato credente: a Toto Cutugno la malattia ha regalato la fede!
In comune con Al Bano Carrisi ha anche una delicata situazione diplomatica con l’Ucraina: a marzo 2019 un gruppo di deputati ucraini avrebbe chiesto che entrambi non entrassero più nel Paese per questioni di sicurezza. Lui commentò dichiarandosi molto deluso e arrabbiato.
