Una storia molto particolare, quella che si cela dietro il successo di un conduttore straordinario come Enrico Papi.
Dietro il successo di tanti volti noti della televisione italiana, si nascondono storie spesso tragiche, in grado di segnare anche una carriera come quella nel mondo dello spettacolo. Spesso si dice che i più grandi arrivano dal basso, dalle difficoltà e soprattutto dalla riscoperta di sé stessi dopo aver toccato il fondo.
E’ probabilmente questa una fotografia di quello che è stato anche un po’ il percorso di un conduttore iconico come Enrico Papi, ad oggi uno dei più famosi ed amati. Grande simpatia, ma soprattutto estro e professionalità, per il 56enne romano gli ultimi anni sono state delle vere e proprie montagne russe.
Il successo di programmi assolutamente cult come ‘Sarabanda’ ma anche ‘La Pupa e il secchione’, hanno lanciato Enrico nell’Olimpo della televisione. Poi i social, ed anche la “moseca” (come ama chiamarla lui), ed addirittura tre bani incisi tra il 2017 ed il 2020.
Insomma, Papi non si è fatto mancare niente, e va da sé che tutto questo denota anche il grande successo del quale è protagonista da molto tempo. Gli ultimi anni, poi, qualche momento opaco, lontano dalla televisione. Poi il grande ritorno, ultimo, quello a Guess My ‘Age – Indovina l’età’ su Tv8.
Enrico Papi, i segreti dietro il successo
Come detto, anche nella storia di Enrico Papi si nascondono episodi molto particolari, che hanno ovviamente segnato la sua carriera portandolo a toccare punti molto particolari di sé stesso. La morte della mamma Luciana, avvenuta poco tempo fa, ha ovviamente segnato gli ultimi mesi.
Un bene molto profondo, quello di un figlio per una madre, e lo stesso Enrico ha testimoniato tutto il suo amore per Luciana anche attraverso i social. Ma, scavando nel passato, un altro aspetto molto particolare lo ha segnato.
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Enrico e le notti in auto
Enrico ad oggi è sicuramente una persona benestante, arrivato ad un certo tipo di successo grazie ad un percorso lungo, la cosiddetta gavetta. E proprio questa è stata raccontata da Papi diversi anni fa, come riportato dal portale isaechia.it richiamando una vecchia intervista.
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“All’inizio della mia carriera facevo dieci minuti di intrattenimento prima dei concerti, guadagnavo pochissimo ed avevo una macchina di seconda mano tutta scassata in cui dormivo durante quelle trasferte”, il racconto di Enrico-
“Non avevo le possibilità economiche per permettermi un albergo, ma ricordo ancora con piacere quel periodo. Cercavano me anche perché ogni volta che mi era toccata un’apertura, non aveva mai piovuto: mi volevano, insomma, perché ero un portafortuna”.