Truffa ai danni di Bobby Solo: Il furto che ha subito è incredibile

Il grande cantautore Bobby Solo , celebre in tutto il mondo, ha denunciato una truffa subita che ha veramente dell’incredibile

Il noto cantautore Bobby Solo ha denunciato poche ore fa alla Procura di Napoli un presunto furto. Il soggetto del furto sembrerebbe essere una canzone, una tra i suoi più grandi successi: “Una lacrima sul viso“.

Il furto sarebbe avvenuto a discapito dei diritti sulle sue canzoni perpetrato per oltre 30 anni, arrecando al cantante un danno di milioni e milioni di dollari. Tra le canzoni in questione anche i suoi più grandi successi, “Una lacrima sul viso” appunto e “Se piangi, se ridi”.

Bobby Solo avrebbe denunciato in seguito alla scoperta dell’identità del proprietari dei server che sono stati utilizzati dalla pirateria italiana, allo scopo di diffondere musica illegalmente.

Bobby Solo ed il furto della canzone

L’artista sta affrontando questa battaglia con lo studio legale Emme Team e i suoi legali americani, e dopo che le prove sono state depositate alla Procura di Napoli pochi giorni fa, decine di produttori televisivi o autori hanno avuto la possibilità di lanciare altrettante denunce nei confronti dello stesso personaggio.

Stando a quanto dichiarato da Emme Team: “il cantautore Bobby Solo è riuscito a scoprire e dimostrare il furto per oltre 30 anni dei diritti legati alle sue canzoni, brani depositati da persone estranee presso l’ufficio copyright statunitense e poi utilizzati come garanzia per ottenere prestiti bancari.”

Se si pensa, che in aggiunta a tutto ciò si sono scovate centinaia di società italiane ed estere che hanno distribuito i brani musicali dell’artista senza riconoscere i dovuti compensi all’autore, il danno è veramente inestimabile.

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Una brutta sorpresa

“Ho le prove della frode, con i nomi e i cognomi di chi l’avrebbe commessa. Ora tocca ai magistrati. Vedremo come andrà a finire. La colpa di questo disastro è anche mia“, ha dichiarato Bobby Solo.

“Sono fatto così, un perdente nato, chiunque mi può turlupinare. Nel 1979 mi avevano dato un assegno di 80 milioni e lo avevo subito consegnato a mia madre…ha girato tutto a un conoscente che prometteva un rendimento più alto di quello delle banche e che finì in bancarotta, trascinando nella voragine dei suoi debiti anche i miei 80 milioni. Mamma era brava coi tortellini, ma coi soldi era negata come me”.

Secondo alcune indiscrezioni inoltre, le canzoni di Bobby Solo sarebbero state realizzate in francese, tedesco, inglese, coreano, cinese e giapponese, senza che il compositore neanche lo sapesse.