Bollettino Coronavirus in Italia: i dati aggiornati di oggi, 14 febbraio, riportano 11.068 nuovi casi registrati e 221 decessi
Bollettino Coronavirus: l’epidemia da Covid-19 in Italia continua purtroppo ad avanzare, i dati di oggi, domenica 14 febbraio 2021, mostra 11.068 i nuovi positivi registrati nelle ultime 24 ore. Dati che portano così il numero dei contagiati dall’inizio dell’emergenza sanitaria ad un totale di 2.721.879, secondo quanto riportato dal Ministero della Salute.
La flessione degli attuali positivi, che sono ora 402.783, è generata dal fatto che i guariti, sommati ai decessi, sono in numero maggiore rispetto ai nuovi casi. Questa flessione va avanti ininterrottamente dal 25 gennaio.
Ad oggi, i decessi avvenuti sono 211 contro i 311 della giornata di ieri, un incremento che porta il totale dei morti a 93.577. Una cifra che fa paura. Sono stati 205.642 i tamponi, tra quelli molecolari e i rapidi, un numero nettamente in calo di circa 85mila rispetto a ieri.
Il tasso di positività sale al 5,3% in aumento rispetto alla giornata scorsa in cui era di 4,6% e questo è forse il dato che preoccupa maggiormente. Per quanto concerne i ricoveri in terapia intensa sono 2.085 (+22 da ieri).
Coronavirus in Italia: la situazione nel dettaglio
Il numero di contagi nelle ultime 24 ore è in lento calo rispetto a ieri, ma non di molto. Ancora non c’è quello che è stato soprannominato “l’effetto weekend” caratterizzato dal calo delle nuove infezioni prodotto dalla grande riduzione delle analisi processate.
L’Istituto superiore di Sanità ha dichiarato: “Bisogna evitare un eventuale picco per non mettere in sofferenza i servizi sanitari”.
A sottolinearlo ieri Silvio Brusaferro, presidente dell’Iss: “Ogni comportamento deve essere ispirato alla massima prudenza” ha ribadito Gianni Rezza, direttore generale Prevenzione del ministero della Salute.
Sempre più alta è l’attenzione così, sulla curva dei contagi Covid, il consulente del ministro Roberto Speranza, qualche giorno fa ha parlato nuovamente di “lockdown immediato e totale“, dicendosi estremamente contrario alla riapertura degli impianti sciistici pensata per i prossimi giorni.
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Regioni più colpite
“Non ci sono le condizioni” aveva dichiarato il ministro e della stessa idea sembra essere Andrea Crisanti, dell’Università di Padova: “Un lock-down nazionale? E’ quello che ho detto anche io. Fra una settimana la variante inglese si diffonderà a una velocità senza precedenti e qui si parla di riaprire tutto“.
Da oggi sono ripartiti i cambi di colore: tornano infatti in arancione Liguria, Abruzzo, Toscana e la provincia di Trento.
