Per Alitalia sicuramente non è un periodo felice e ciò che potrebbe accadere a febbraio ha davvero del drammatico in queste settimane.
Alitalia già negli scorsi anni ha affrontato periodi di crisi, così che si è parlato in più occasioni di quale potesse essere il futuro della compagnia aerea. Ora però tale problematica si è ripresentata così che sono emersi diversi disagi che mettono in allarme i dipendenti. Andiamo a scoprire nel dettaglio di cosa si tratta e cosa potrebbe accadere.
La situazione sta sfuggendo di mano
Mercoledì con le sigle sindacali si è svolto il primo incontro, convocato in urgenza dal commissario straordinario Leogrande, per discutere della situazione attuale per quanto riguarda Alitalia. “Ribadita la situazione di forte criticità finanziaria dell’azienda che, in assenza dell’urgente erogazione dei fondi di ristoro previsti”: così i sindacati a rendere note quindi le prime problematiche.
Al momento in amministrazione straordinaria, l’azienda italiana ha diverse problematiche relative all’erogazione lenta dei 20 milioni di euro legati ai fondi di ristoro per novembre. Leogrande inoltre ha fatto sapere di essere in attesa di avere disposizioni o indicazioni da parte del Mise sul futuro della vendita degli asset dell’azienda. Insomma, una grande difficoltà nel prosieguo delle attività per l’impresa italiana.
“Sottolineato la necessità di un immediato rifinanziamento di Alitalia in amministrazione straordinaria per garantirne la continuità e l’operatività al fine di consentire la rapida definizione del processo di start up della Newco. La vicenda Alitalia in amministrazione straordinaria e il rilancio della stessa attraverso Ita”: così i sindacati nel pronunciarsi sul tavolo di confronto.
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Alitalia ed il grande rischio per il mese corrente
Da qui quindi emerge il più grande rischio, cioè la possibilità che non ci siano fondi per il pagamento delle retribuzioni di febbraio. Al momento infatti viene fatto sapere come ci sia bisogno dell’attivazione di una cabina di regia. Questo come più volte sollecitato dalle stesse sigle sindacali, che coinvolga tutti gli attori istituzionali, industriali, sindacali e regolatori.
Infine, le stesse sottolineano in una nota congiunta che: “hanno attivato e continueranno a sollecitare tutti i canali istituzionali, italiani e comunitari, per scongiurare un drammatico epilogo che sarebbe inaccettabile nei confronti dei lavoratori e del Paese“. Queste insomma le ultime problematiche avanzate per una situazione a dir poco incresciosa per il paese.
