Un aiuto cospicuo per la costruzione di armi letali a favore della Cina da parte di 200 giovani inglesi che rischiano ora una maxi condanna.
Tra Cina ed il Regno Unito i rapporti non sono sicuramente idilliaci e l’ultimo episodio li ha inaspriti ancor di più. Riguarda infatti la costruzione di armi letali a favore proprio della nazione orientale.
Sul banco di discussione infatti il comportamento di 200 accademici che ora rischiano di conseguenza una punizione pesantissima. Sul tavolo di discussione infatti il loro aiuto ad una nazione nemica e soprattutto un’operazione che potrebbe portare gravi conseguenze in prospettiva di una guerra futura. Andiamo quindi a scoprirne i dettagli.
Armi letali, ecco cosa sta accadendo tra Gb e Cina
Il tutto è partito da un articolo divulgato da Il Times, secondo cui ben 200 accademici sarebbero in questo momento sotto indagine. Emerge che lavorano in una dozzina di università del Regno Unito. Ciò che ha fatto scattare le indagini è l’oggetto di loro lavori con la costruzione di aerei, missili e armi informatiche. Secondo quanto al momento riportato, i funzionari di Londra temono che la tecnologia possa essere utilizzata nella repressione dei dissidenti politici e delle minoranze come i musulmani uiguri.
Ipotesi quindi da non scartare, ma dove sussiste la problematica? Molti degli accademici sono infatti sospettati di aver in questo caso violato le leggi chiudendo a loro volta degli accordi commerciali con le aziende cinesi. “Potremmo vedere dozzine di accademici in tribunale tra non molto”: questo ciò che riporta Il Times, annunciando quindi molto presto dei nuovi sviluppi.
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Ecco cosa rischiano gli accademici
La Legge che viene contestata riguarda ‘l’esportazione di proprietà intellettuale verso Paesi Ostili’. Una colpa che può costare cara ai ragazzi. Il massimo della pena porta infatti a 10 anni di carcere. Abbiamo infatti già riportato in precedenza dei rapporti non idilliaci tra le due Nazioni e quest’ennesimo gesto sicuramente non aiuterà a ‘distendere gli animi’.
Anzi, potrebbero esserci delle ripercussioni non solo per i 200 accademici incriminati, ma anche per la Cina che potrebbe aprire una vera e propria disputa con il Regno Unito. Insomma, non è chiusa qui la vicenda, ma potrebbe aprire a nuovi scenari inaspettati fino ad oggi.