In seguito alla crisi di governo e la nomina come premier di Draghi, sono partite le consultazioni per la formazione dell’esecutivo.
Continuano le consultazioni del neo premier Draghi per la costruzione della squadra di Governo per cercare di uscire dalla Crisi nel minor tempo possibile. Si cerca un equilibrio tra le diverse forze politiche affinché ci possa essere una collaborazione totale nonostante le divergenze ideologiche.
Tra vari esponenti c’è sicuramente Matteo Salvini della Lega che sarebbe pronto ad unire le forze con Draghi per formare un esecutivo forte e di spessore. Diverso invece il pensiero di Giorgia Meloni. Andiamo a fare quindi una panoramica completa sulla situazione al Governo.
“Siamo a disposizione, non poniamo veti“: così il leader leghista che dimostra il proprio ‘feeling’ con l’ex presidente della Bce. Se le Lega è pronta a fare passi avanti, diverso il parere di Fratelli d’Italia. “Non voteremo la fiducia al Governo, voterei sì a un governo che mette in sicurezza Recovery e consenta il piano vaccinale, al massimo fino a settembre, lo valuterei. Ma non posso votare un governo di legislatura“: così chiude la Meloni.
Da Forza Italia invece c’è un ‘si‘ netto con Berlusconi che appoggia il Governo di Draghi mentre confusione in casa Partito Democratico. Si era ipotizzato di non indicare nessun ministro, ma votare la fiducia e appoggiare i singoli provvedimenti. Tale ipotesi è stata smentita da fonti ufficiali, con un comunicato: “La posizione del Pd è stata votata dalla direzione nazionale all’unanimità e illustrata ieri al Professor Draghi“.
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Anche i tanto discussi Cinque Stelle alla fine decidono di affidarsi a Draghi. “Noi ci saremo con lealtà“: ha detto il capo politico Vito Crimi nelle dichiarazioni post-incontro con l’ex presidente della Bce: “Abbiamo chiesto di non indebolire il reddito di cittadinanza per un nuovo esecutivo solidale, ambientalista ed europeista“.
Infine, tra le varie forze politiche c’è anche e soprattutto Italia Viva che sta dalla parte del nuovo esecutivo. Una scelta per dare stabilità alla penisola.
Ora continueranno a partire da lunedì le consultazioni affinché si cerchi equilibrio e soluzioni solide già a metà settimana così da poter tornare a lavorare.
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