Con il lockdown aumentata la violenza: crescita dei femminicidi

La violenza ed il lockdown, la chiusura forzata all’interno delle case ha portato all’aumento dei femminicidi: resi noti i dati statistici.

Cresce la violenza in Italia con in questo caso tristi protagoniste le donne. I dati portati in dote ci raccontano infatti di un aumento di femminicidi con l’Istat che testimonia una situazione drammatica soprattutto durante il periodo del primo lockdown.

Casi più volte denunciati, ma tanti altri che spesso e volentieri restano nel buio con le donne che hanno paura di farsi avanti e denunciare determinate situazioni accadute nel confine delle proprie case. Scopriamo insieme tutti numeri ed i dati dello scorso anno.

I numeri drammatici nel lockdown

Partiamo con una grande differenza che viene evidenziata dall’Istat. Nei primi sei mesi del 2020 si sono registrati un numero dei delitti pari al 45% del totale degli omicidi. Una statistica in netto aumento rispetto al 35% riguardante il semestre dell’anno 2019.

Una percentuale che ha trovato un aumento durante i mesi del lockdown, marzo e aprile, quando si è toccata addirittura quota 50%. Una vera e propria scia di sangue in seguito ai 101 episodi di femminicidio del 2019. In particolar modo viene fatto riferimento alle donne uccise all’interno delle proprie case. Nel 90% dei casi nel primo semestre hanno riguardato fidanzati o ex.

Gli omicidi in ambito familiare hanno avuto un aumento del numero delle vittime: ben 150 nel 2019, con 93 donne. La differenza di genere fa intendere come sia ancora accentuata una forte violenza nei confronti del ‘gentil sesso’. Nel 2019 gli omicidi in ambito familiare hanno riguardato donne nell’83,8% di vittime. Incremento considerevole considerato che 15 anni fa gli stessi valori si attestavano al 59%.

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Aumentano sempre più i femminicidi in Italia

Andando a concludere la nostra analisi, si legge come nel 2019 il tasso di donne vittime dei partner sia stato più elevato nelle Isole (0,36 per 100mila donne contro la media nazionale dello 0,22). Poi le Regioni del Nord-est (0,25) e nel Nord-ovest (0,23). Tra le regioni, si collocano sopra la media l’Abruzzo, l’Emilia Romagna, la Liguria, la Sicilia e la Sardegna. Qui il tasso va da 0,45 a 0,36 per ogni 100mila donne.

Infine, tali dati trovano conferma anche nel rapporto portato avanti dal Servizio analisi criminale della Polizia. Dallo studio emerge un aumento delle vittime di sesso femminile, soprattutto in ambito familiare. Si constata che a febbraio, maggio e ottobre 2020 il 100% delle donne vittime di omicidio hanno perso la vita in un ambito familiare-affettivo.