Pochi immaginano che tanti anni fa Gianluca Vacchi era in grado di battere sugli un numero 1 indiscusso: Il racconto dei protagonisti
Gianluca Vacchi il re dei social, ma non solo. Sono ormai anni che l’imprenditore bolognese sta spopolando sul web, soprattutto grazie alla crescita esponenziale del suo account Instagram che raccoglie milioni di followers da tutto il mondo. Si, perchè il successo di Gianluca tocca non solo l’Italia, ma anche paesi sparsi su tutto il pianeta.
Merita della grande simpatia, dei fenomenali balletti che sono diventati virali, ma soprattutto di un modo concreto di utilizzare il mezzo social. Vacchi, insomma, è diventato un personaggio seguitissimo sul web anche grazie al lavoro fatto proprio per incrementare la sua visibilità. Operazione di marketing ben riuscita? Secondo alcuni è proprio cosi, fatto sta che ad oggi Gianluca riesce a guadagnare anche dalla sua attività sui social.
Negli ultimi mesi, poi, l’influencer è finito anche al centro della ribalta mediatica anche grazie alla paternità da poco raggiunta. La piccola Blu Jerusalema, figlia di Gianluca e la compagna Sharon, ha subito conquistato i cuori dei tantissimi followers che su Instagram non aspettavano altro che vedere gli scatti della piccola.
Blu, tra le altre cose, è nata anche con un piccolo problema al palato che la costringerà a subire una piccola operazione. Niente di preoccupante, come ribadito anche dai genitori. Molti, però, non sanno che Vacchi è stato anche un campione dello Sport, tanto da sfidare un mostro sacro come Alberto Tomba.
Gianluca Vacchi, la sfida a Tomba sugli sci
Molti potrebbero non ritenerlo possibile, ma tanti anni fa Gianluca Vacchi era un amante degli sci, al punto da raggiungere anche un livello molto alto. Al pari di campioni assoluti di questi sport, come Alberto Tomba e Kristian Ghedina.
Sono stati proprio loro a confermarlo, rivelando come Vacchi sarebbe potuto diventare potenzialmente un campione dello Sci. Perchè non è andato avanti? E’ lo stesso imprenditore bolognese che ha provato a rispondere proprio a questa domanda sulle colonne de Il Corriere della Sera.
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Vacchi e quella carriera sfumata sugli sci
“Sì, è tutto vero e il fatto che Kristian lo abbia ricordato sul Corriere mi ha proprio fatto piacere: fino a 17 anni sciavo più forte di Ghedina e Tomba”, ha rivelato Gianluca in una recente intervista.
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“Ma non so se sarei stato un campione: il talento da solo non basta – prosegue l’intervista di Vacchi – e sarei stato probabilmente penalizzato dal mio carattere particolarmente sensibile. Quando hai un cancelletto e oltre a quello un muro di ghiaccio devi essere un carrarmato, come Alberto, o un matto vero come Kristian”.
Insomma, una questione caratteriale sarebbe stata alla base dell’interruzione di quella passione che poteva diventare qualcosa di più. Oggi Vacchi magari scia soltanto per passione, tenendo i social come vero punto di riferimento. E va bene cosi.
