Situazione molto delicata in Italia per quando concerne gli aeroporti ed il calo dei passeggeri nel 2020. Colpa, ovviamente, della Pandemia
La Pandemia ha colpito in maniera considerevole il mercato del turismo, alla prese con una crisi senza precedenti nella storia recente. Probabilmente nemmeno la minaccia del terrorismo riuscì a ridurre drasticamente, come successo nel 2020, il traffico aeroportuale che nel nostro paese ha avuto delle ripercussioni pesantissime.
I dati sono evidenti, e testimoniano quanto la crisi sanitaria abbia non spaventato le persone, ma soprattutto costretto tanti italiani (colpa anche delle norme anti-Covid) a non viaggiare. Le sole cause di necessità non hanno ovviamente lasciato spazio ad un traffico sostenuto, come quello vissuto senza la Pandemia in atto.
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Chiaro ed evidente il fenomeno del calo di passeggeri, che emerge dagli ultimi numeri forniti da Assaeroporti. Il Covid-19 ha dato una spallata molto forte alle compagnie aeree, che adesso devono fare i conti con una crisi economica pesante e che richiederà diverso tempo per vederla superata definitivamente.
Gli ultimi dati, infatti, parlano di un 2020 che ha visto ‘solo’ 53 milioni di passeggeri contro i 193 milioni del 2019. Una fotografia emblematica della situazione tragica, un calo drammatico per gli scali nazionali, che hanno perso in un solo anno ben 140 milioni di viaggiatori, ovvero il “72,6% del traffico”.
Secondo questi dati, insomma, in Italia ben 7 passeggeri su 10 nel 2020 non hanno volato, con percentuali molto alte e variabili in base alle destinazioni. Maggiormente penalizzate, ovviamente, le mete extra-Unione Europa, con un -81,2% che fa molto rumore.
Altrettanto netto anche il calo del traffico nella stessa UE, con -77,5% di passeggeri in volo, mentre è risultato più contenuto, ma al tempo stesso significativo, il dato riguardanti i voli nazionali, quelli domestici per intendersi. Per questi ultimi -61,3%, che risulta più basso rispetto ai precedenti ma comunque considerevole.
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Da sottolineare anche come i voli nazionali nel 2019 hanno rappresentato il 33% del traffico aereo complessivo, mentre nel 2020 hanno raggiunto appena il 50%. La situazione è destabilizzante per tutto il settore e, come detto, venire fuori da questa situazione potrebbe richiedere anche anni.
Considerato anche il fatto che la Pandemia è tutt’altro che finita, ed in molti sostengono che potrebbero servire almeno altri due anni per decretare la fine di questa battaglia. C’è chi sostiene che, con l’arrivo dei vaccini, la situazione possa migliorare. Il tutto legato anche alla possibilità di poter istituire dei voli “free-covid”, dedicati alle persone vaccinate in possesso di certificato. Questo, però, potrà essere ipotizzato e possibilmente concretizzato soltanto più avanti, quando una larga fetta della popolazione sarà vaccinata.
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