Mara Venier è uno dei volti più importanti del panorama Rai, ma in pochi conoscono a pieno suo marito Nicola Carraro.
Quando si parla di Mara Venier, si è consapevoli che l’argomento tocca una delle icone della televisione italiana. Al cospetto della ‘Zia’ in molti avverto quella sensazione di profondo rispetto, nei confronti di una donna che ha fatto la storia della televisione italiana, e continua a farla con grande caparbietà e personalità.
Alla veneranda età di 70 anni, la Venier è ben salda alla guida di un programma di punta come ‘Domenica In’, e molti sono affezionati a lei e guardano il programma anche solo per lo stile di conduzione. Un amore viscerale tra lei ed il suo pubblico, costruito nel corso di tanti anni di carriera.
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Anni, quella della Zia Mara, che ovviamente non sono stati vissuti da sola. Si parla sempre poco della sua vita privata, ma soprattutto del suo grande amore che ha un nome ed un cognome: Nicola Carraro. Molti non lo conoscono, la verità è che il 78enne milanese è un grande produttore cinematografico, ma non solo.
Nicola Carraro, infatti, ha collaborato nella stesura di pagine importanti del cinema italiano, arrivando anche a vincere dei premi ambiti. ‘Cristo si è fermato ad Eboli’, ad esempio, è un capolavoro indiscusso del Cinema italiano, diretto da Francesco Rosi che ha poi anche vinto il ‘David di Donatello’ per la miglior regia. Ma come questo anche altri film di spessore, come ‘Ratataplan’ di Maurizio Nichetti, premiato ai ‘Nastri d’argento’ per la miglior regia.
Nicola Carraro, una vita tra cinema ed editoria
Per chi non conoscesse a pieno Carraro, è bene sapere che nel corso della sua vita ha raccolto una serie di successi professionali che lo rendono anche un personaggio estremamente benestante, più della stessa Mara Venier. La conduttrice, secondo alcuni spifferi, soltanto per la conduzione di ‘Domenica In’, percepirebbe uno stipendio annuo che si aggira tra i 500 mila e i 600 mila euro. Senza contare, poi, i benefit legati ad altri ruoli all’interno dell’emittente.
Ma parlando del marito Nicola, va detto, le cifre sono ben più elevate. Al netto del suo ruolo di produttore cinematografico, che già di per sé gli ha permesso di elevarsi a livello economico, il Carraro nasce dal mondo dell’editoria. Nipote da parte di madre di Angelo Rizzoli (fondatore dell’impero editoriale), la sua carriera in questo settore comincia a 20.
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Grande rumore fece l’acquisto nel 1973, della nota casa editrice ‘Sperling & Kupfer’, ceduta poi nel 1994 a Mondadori. Un movimento, questo, che può lasciar intendere quanto possa aver portato nella casse del Carraro una cessione di questo tipo. Il tutto è raccontato in un libro, dove lo stesso Nicola parla della famiglia Rizzoli e pubblicato – ironia della sorte – da Mondadori.
