Britney Spears usata come arma dalla Marina britannica

Le cantante statunitense di fama mondiale Britney Spears viene usata come arma di difesa dalla Marina britannica.

Britney Spears è una cantautrice, ballerina e attrice nata negli Stati Uniti. È divenuta un’icona mondiale fin dai suoi esordi, tanto è vero che i suoi primi due album hanno riscosso un successo incredibile e tutt’oggi detengono alcuni record.

Nel 2001, oltre all’uscita del suo terzo album, la cantante ha fatto anche il suo ingresso nel mondo del cinema. In quest’anno ha partecipato al film Crossroads, nel quale recita una parte anche sua sorella più piccola.

In seguito, nel 2003, ha raggiunto l’apice del suo successo in quanto ha ottenuto il suo unico “Grammy Award” della carriera con la canzone “Toxic”. Nello stesso periodo ha anche collaborato con un’altra star della musica ovvero Madonna, ritenuta dai più la regina indiscussa del pop.

 

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La Spears è da sempre al centro dell’attenzione dei media, ma non soltanto grazie alla sua carriera. In realtà anche la vita privata dell’artista è spesso oggetto di discussione, in special modo per quanto riguarda le cronache rosa. Tra il 1999 e il 2002 è stata legata sentimentalmente a Justin Timberlake, mentre dal 2016 ha una relazione con il personal trainer Sam Ashgari.

La Spears come arma

Come facilmente ipotizzabile, anche sui social network la cantante è sempre sotto la luce dei riflettori. Una pagina di Instagram chiamata “Miti Da Sfatare“, con quasi mezzo milione di followers, ha recentemente pubblicato un post riguardante la star americana.

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Nella pubblicazione in questione viene confermata la notizia secondo la quale la Marina Britannica avrebbe utilizzato Britney Spears come arma. In realtà sarebbero le sue canzoni ad assumere la funzione di “risorse belliche”, le quali spaventerebbero i pirati somali.

Come affermato dall’agente navale mercantile Rachel Owens, la flotta inglese usa i brani della Spears per dissuadere e far dirottare i corsari della Somalia verso il largo della costa orientale africana.

La vera curiosità sta però nella motivazione: il team di sicurezza ha scelto questi pezzi perché secondo loro sono quelli che più danno fastidio ai pirati. La spiegazione è che queste popolazioni non sopportano la cultura, le tradizioni e di conseguenza la musica occidentale, pertanto il repertorio di Britney risulta essere ideale per lo scopo.

In questo modo, ha affermato l’agente navale, dal 2013 ad oggi è stato possibile evitare inutili spargimenti di sangue nonché di preziose munizioni.

Tuttavia la Marina non ha usato solo la celebre cantante per questo tipo di finalità. Infatti ha utilizzato in passato anche alcuni brani di Eminem, sempre come armi, ma in questo caso di tortura.

 

A tale proposito, “The Real Slim Shady” è stata fatta ascoltare per ben 20 giorni di fila in una prigione americana a Kabul. Per questo motivo alcuni dei detenuti avrebbero perso completamente la ragione, tanto che uno di loro denunciò addirittura l’accaduto a Human Rights Watch, l’associazione che combatte le violazioni dei diritti umani.