Gigi Marzullo durante l’intervista di quest’oggi sulle reti Rai ha fatto un’ammissione che in pochi si sarebbero aspettati da lui.
Gigi Marzullo è uno di quei personaggi molto particolari nel mondo dello spettacolo italiano, ma che col passare degli anni non perde mai di qualità. Lo si trova sempre sulle reti Rai e riesce a colpire il pubblico.
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Il giornalista, nel pomeriggio, è stato ospite di Oggi è un altro Giorno, programma televisivo condotto da Serena Bortone. Visibilmente imbarazzato al momento delle domande, si è lasciato andare ad una lunga intervista dove ha approfondito diversi temi. Dalla laurea in medicina alla scomparsa del fratello quando Gigi aveva solo 18 anni.
Gigi Marzullo e le sue confessioni in diretta Rai
“Mi sono laureato in Medicina, l’ho fatto più per i miei genitori che per me stesso. Loro hanno sperato che intraprendessi questa professione. Poi però ho fatto capire loro che non era la mia strada“: insomma, parole molto importanti.
Per i genitori però la Laurea era così importante tanto da aiutarlo nel pagare le tasse: “Nonostante già lavorassi in Rai, avevo bisogno di un sostegno economico, i miei genitori convinti che io potessi divenire un medico, mi pagarono le tasse universitarie fino all’ultimo“.
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Il giorno della laurea fu molto emozionante, ma non tanto per Gigi, bensì per i genitori: “Ho realizzato il loro sogno”. Nel raccontare l’esperienza universitaria esce poi fuori un dettaglio particolare: “Nella teoria sono un medico, considerata la laurea, ma c’è da sottolineare anche che sono ipocondriaco. Insomma, davvero un paradosso”. Se il percorso in medicina si è interrotto molto presto, in tv è riuscito a dare il meglio di sé.
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Una mamma apprensiva e la scomparsa del fratello
Racconta Marzullo di come la madre sia stata la sua grande spalla, ma anche di come da giovane era molto apprensiva: “Mi aspettava sempre alla finestra, anche quando tornavo alle 3/4 del mattino. Se mio padre era a letto, lei invece insisteva nel voler restare sveglia. – continua poi affermando – Anche quando stavo sotto casa o poco lontano, aveva sempre paura che potesse accadermi qualcosa”.
Non è potuto poi mancare il ricordo del fratello, scomparso molto giovane: “Quando parlavo con mio fratello, lui diceva che aveva paura di vivere. Io la amavo, lui aveva paura. Mio fratello era eccezionale, molto più bravo e colto di me“. All’epoca dei fatti il fratello, Enzo Maria, fu trovato senza vita nella propria camera. Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, si trattò di un decesso per una probabile assunzione inalatoria di sostanze stupefacenti.