Alessandro Gassman come Schwarzenegger: “Gli hanno sparato”

Una cosa accomuna Alessandro Gassman e Arnold Schwarzenegger. Andiamo a scoprire insieme di cosa si tratta: non l’avreste mai pensato.

Alessandro Gassman e Arnold Schwarzenegger in cosa possono essere accomunati? Quest’oggi lo andiamo a scoprire insieme con l’italiano e l’americano che sicuramente hanno scritto a loro modo la storia della televisione. Se infatti per il primo sono stati intrattenuti palcoscenici nazionali, per il secondo invece si contano partecipazioni in pellicole di grande successo, sia in Europa che negli Stati Uniti.

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Sembra quindi difficile trovare qualcosa che vada ad accomunarli, considerata anche la differenza di età siccome Alessandro è un classe ’65 mentre Arnold è ben più grande, essendo nato nel 1947. Da considerare poi come lo stesso statunitense abbia occupato ruoli importanti anche dal punto di vista politico e sportivo nel suo paese.

Uno dei suoi tanti impegni è stato infatti alla guida del Governo della California, eletto nel 2003 e riuscendosi ad affermare anche alle elezioni di quattro anni dopo. Un mandato concluso solo nel 2011.

Cosa accomuna i due attori

Alessandro invece, ha radici prettamente romane, ed è figlio del celebre Vittorio Gassman e l’attrice Juliette Mayniel. Segue le sue orme nel mondo dello spettacolo e alla tenera età di 17 anni gli viene assegnato una parte nel film autobiografico Di padre in figlio scritto, diretto e interpretato dal padre.

Un talento che gli permette di essere assoluto protagonista nelle pellicole italiane e sopratutto di sbarcare anche nel piccolo schermo. Prima di arrivarci però vanta anche una ruolo negli Stati Uniti in Trasporter: Extreme.

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Dal punto di vista televisivo è ora impegnato nella serie Rai, I Bastardi di Pizzofalcone che in passato ha registrato uno share molto alto. Ciò che però lo accomuna ad Arnold non riguarda il mondo dello spettacolo bensì dell’attualità.

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Schwarzenegger e Gassman contro Trump

Argomento infatti di gran clamore riguarda la situazione di Donald Trump, l’assalto dei repubblicani a Capitol Hill la censura continua che gli viene commisurata dai maggiori social network. Ecco quindi che in passato Alessandro Gassman si è espresso condannando fermamente il Repubblicano, e nella giornata di oggi è toccato anche ad Arnold.

Quest’ultimo ha affermato: “Un fallito, il peggior presidente della storia”. Parole che accostate a quelle dell’attore romano sembrano combaciare perfettamente. Insomma, una stessa identità di pensiero che chissà, potrebbe magari in futuro portare a confrontarsi sulla tematica.

Con Gassman che parlando di Trump ha richiamato un episodio del passato con un leopardo ucciso dalla famiglia repubblicana: “Il leopardo in braccio ai due Trump Junior non è addomesticato, ma morto. Gli hanno sparato”. A testimonianza, ancora una volta, della crudeltà di Donald e della mancanza di stima che Alessandro gli riserva.