Adriano Celentano è uno dei personaggi dello spettacolo più controversi: ecco chi era in passato il suo pupillo, prima del “litigio”.
Adriano Celentano è stato simbolo della musica italiana per numerosi anni, pubblicando ben 40 album durante l’arco della sua lunga carriera. A contraddistinguere il cantante un carattere molto particolare, difficile da gestire. Lo sa bene uno dei personaggi con cui ha condiviso diversi brani e con cui ha poi però litigato ferocemente, tanto da non rivolgersi la parola da oltre 30 anni.
Leggi qui —> Adriano Celentano compleanno da sogno: Nel suo cuore c’è solo lei
Leggi qui —> Alessandro Baudo, il figlio segreto dello storico conduttore: ecco chi è
Per Celentano non sono mai mancate le sorprese, tra le ultime ricordiamo il suo esordio nel palinsesto Mediaset col ‘cartoon‘ Adrian. Scritto, girato e montato dallo stesso cantante, è un prodotto televisivo che non ha avuto grande successo, nonostante la grande promozione.
Adriano Celentano ed il suo pupillo
Nella vita di Adriano è arrivato il momento in cui ha avuto l’esigenza di creare una propria etichetta discografica, denominata Clan Celentano. Questo bisogno nasceva dalla volontà di non essere vincolati a nessun grande editore musicale. Tra i ragazzi che vengono ingaggiati c’è Aldo Capponi, in arte Don Backy. Quest’ultimo è molto talentuoso, tanto da essere preso ‘sotto l’ala’ da Adriano.
Leggi qui —> Paola Barale, dalle stelle al buio: ecco che fine ha fatto
Si propose quindi al Festival Cantagiro dove portò a casa un buon settimo posto che lo fece conoscere al grande pubblico. A testimonianza del loro rapporto, l’apparizione di Celentano e Don Backy nel ruolo di due frati nel film Il Monaco di Monza.
Leggi qui —> Alessandro Cecchi Paone furioso: “Bisogna dire quello che si pensa”
La lite che ha portato poi all’interruzione del rapporto
I rapporti s’incrinarono quando ci fu in ballo il Festival di Sanremo. Don Backy voleva partecipare con “Canzone“, da lui composta. Ornella Vanoni invece, innamorata di Casa Bianca, brano dell’artista sopra citato, chiese l’autorizzazione all’artista e all’etichetta per ‘prendere in prestito la canzone’ e presentarla a Sanremo.
Il regolamento del Festival vietava però ad uno stesso artista di portare più brani da lui scritti o interpretati. Un autentico grattacapo per Don Backy.
L’etichetta, però, per non perder l’occasione di avere entrambe le canzoni a Sanremo, si mobilitò per aggirare la regola. Così, “Canzone” fu interpretata da Celentano con la firma di un ‘prestanome’ sulla composizione del brano. Ornella Vanoni poté quindi presentarsi con “Casa bianca“, di Don Backy. Una beffa per quest’ultimo, che di conseguenza non ha avuto la possibilità di partecipare al Festival come cantante, ma solo come compositore.
Quest’episodio fu la goccia che fece traboccare il vaso. Tra i due ci furono anche delle ‘contese’ in tribunale. Il simbolo dello scontro è però il titolo del quotidiano La Notte il giorno dopo il Festival. Commentando la classifica finale, che ha visto Casa Bianca, interpretata da Ornella Vanoni (e scritta da Don Backy) arrivare seconda, davanti proprio a Canzone di Celentano, il giornale ha titolato : “Don Backy vince senza cantare”. Rapporto concluso nel peggiore dei modi tra i cui che non si parlano dal 1974.
