Il Governo lavora per quanto riguarda il prossimo DPCM in vigore dopo il 15 gennaio. Ci sarà la zona bianca, ma sarà inavvicinabile.
Il nuovo anno si apre con un Dpcm alle porte che conterrà novità per quanto riguarda gli italiani. Sono numerose le incertezze soprattutto perché non si è ancora compreso cosa voglia fare il premier Conte. La maggioranza infatti naviga tra la necessità di dover dare respiro all’economia, a terra in seguito ad un anno nero, ed il bisogno di mantenere alta l’attenzione per evitare nuova ondata di contagi.
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Le parole del presidente del Consiglio nella giornata odierna non danno però grande speranza: “Arriva impennata, non è facile, ancora sacrifici“. La situazione diventa quindi nuovamente critica e si provano ad ipotizzare le manovre previste nel nuovo DPCM che entrerà in vigore a partire dal prossimo 16 gennaio.
Pronto il nuovo DPCM
Tra le diverse misure in programma c’è una nuova restrizione per i bar. Infatti è stato confermato di voler introdurre nel Dpcm il divieto per i bar di vendere cibi e bevande da asporto dopo le 18. Mentre ci sarà sempre la solita suddivisione in colori, che vede però in questo caso un abbassamento dell’indice Rt per passare da una fascia all’altra.
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Si legge infatti come già con 1 si entra in zona arancione mentre con 1,25 si entra in zona rossa. Viene poi annunciato come sono previsti nuovi fondi per quanto riguarda le attività che resteranno chiuse anche in seguito al nuovo Dpcm. Ultima grande novità riguarda l’introduzione della zona bianca. Di cosa si tratta? Scopriamolo insieme.
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La zona bianca e la ‘finta libertà’
In questa suddetta area possono accedervi le Regioni che hanno un’incidenza del contagio settimanale che va a toccare i 50 casi ogni 100mila abitanti. Si tratta però di una scelta che praticamente non favorisce nessuno, siccome la sola Sardegna sembra poter rientrare con 56 casi contati sulla stessa scala. Per il resto ci si allontanano praticamente tutti e di conseguenza resta solo un’utopia.
Una libertà quindi inavvicinabile? Così sembrerebbe essere, anche perché anche in questo caso le regole restano ferree. L’introduzione di questa zona bianca al momento porta unicamente ad un’inutile aggiunta di regole all’interno di un Dpcm già difficile da formulare e che tanto dirà sul futuro degli italiani.