Migranti in condizioni di vita davvero tragiche, questo è l’allarme che viene lanciato da Open Arms per 265 persone bloccate in mare.
Allarme migranti con Open Arms a lanciare l’appello tramite un comunicato stampa. Viene infatti resa nota la condizione di gran pericoloso per ben 265 migranti i quali rischiano la vita e che starebbero al momento in grandissima difficoltà. Nella mattinata del 2 gennaio la nave, con a bordo il personale di Emergency, ha soccorso centinaia di migranti.
Leggi qui —> Migranti positivi al Covid, rinchiusi nel centro di accoglienza: la rivolta
Leggi qui —> Processo Salvini: Di Maio chiamato a testimoniare
Ecco quindi che dopo ben 2 giorni senza né cibo né acqua, la situazione si presenta in condizioni sempre più pesanti, con segni di denutrizione e ipotermia. Insomma, lo scenario che si presenta davanti gli occhi dei soccorritori è tra i peggiori mai visti primi. Ecco quindi l’appello alle comunità europee affinché ci sia una svolta. Andiamo però a chiarire alcuni punti della vicenda.
Ecco cosa sta accadendo
Al momento sul ponte della Open Arms si trovano 265 persone che attendono di poter sbarcare. L’associazione, nell’accorata richiesta, scrive: “Ribadiamo la necessità che ci sia l’assegnazione di un porto, così da poter sbarcare senza ritardi per garantire in questo caso la tutela dei diritti e della salute degli stessi naufraghi soccorsi. Lo chiediamo così come stabilito dalle Convenzioni internazionali e dalla nostra Costituzione“.
Leggi qui —> Stop spostamenti: si torna con la ‘linea dura’
Ci si appella quindi alle istituzioni con la speranza che si possa riuscire a far arrivare in un porto sicuro gli stessi migranti e garantire loro uno stato di vita migliore. Si tratta insomma di una necessità che potrebbe salvare la vita a centinaia di migranti che rischiano di morire.
Leggi qui —> Senegal, barcone prende fuoco a largo della costa: 140 morti
La richiesta di Open Arms
“Mentre attendiamo un porto sicuro, il ponte del nostro vecchio rimorchiatore si trasforma in un parco giochi. Fa freddo e il tempo sta peggiorando, hanno bisogno di scendere a terra subito”: ecco quanto afferma la stessa Open Arms.
Viene lanciato il nuovo SOS con delle foto di bambini salvati e che ora nuovamente rischiano la vita ad accompagnare lo stesso post pubblicato. Un modo per sensibilizzare l’opinione pubblica a prendere una scelta definitiva.
“Non c’è ancora tanto tempo, l’intervento delle istituzioni è fondamentale“: chiude così l’organizzazione nella speranza di una svolta positiva.