La campagna vaccinale contro il Covid è ormai alle porte anche per l’Italia, ma Gianni Rezza lancia l’allarme per i prossimi mesi.
Il Natale si avvicina, ma la situazione del Coronavirus in Italia continua ad essere sotto l’attento monitoraggio da parte delle istituzioni. Tornare alla normalità nel breve termine non sembra possibile, e dunque si cerca di capire come arginare ulteriormente la Pandemia.
Di sicuro il Natale sobrio a cui sta invitando il Governo è sicuramente una delle prime contromosse da adottare, proprio per evitare di ritrovarsi nei primi mesi del 2021 già con l’acqua alla gola.
Niente feste, niente visite ai familiari se non in termini tremendamente ristretti. Queste sono alcune delle indicazioni, che verranno accompagnate nelle prossime ore da quello che sarà il nuovo dpcm che regolamenterà proprio i giorni a ridosso della fine dell’anno.
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Rezza suona l’allarme, occhio all’indice RT
L’attenzione è massima, nonostante nelle scorse settimane si sia avuto un calo dei numeri sotto tutti i punti di vista. Dai ricoveri in degenza ordinaria a quelli in terapia intensiva, dopo il picco la situazione è andata calando.
Ma il panorama resta assolutamente pericoloso e meritevole di particolare attenzione. A suonare l’allarme è Gianni Rezza, direttore della prevenzione del Ministero della Salute, intervenuto al Forum Risk Management di Arezzo: “C’è la tendenza a un’inversione in atto, l’Rt tende a non scendere più”.
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Cosa vuole dire questo? Sostanzialmente che il decremento non è più netto e tangibile come qualche giorno fa, il che lascia pensare che ci sia una situazione stazionaria dell’epidemia nel nostro paese.
Questo porta gli esperti a pensare che, dovessero riprendere le attività in maniera regolare, o ancora dovessero continuare gli assembramenti degli ultimi giorni, la curva del contagio potrebbe risalire in maniera molto veloce.
La campagna vaccinale contro il Covid
Certo, la notizia dell’arrivo dei vaccini sta regalando un segnale di speranza a tutto il paese. Resta il fatto, però, che anche quest’ultimo aspetto potrebbe non fermare una nuova impennata.
Proprio la stabilità attuale dell’indice Rt, infatti, preoccupa gli esperti in visione di una possibile nuova ondata, che potrebbe verificarsi proprio durante la campagna vaccinale.
Un’eventualità, questa, ovviamente da scongiurare, soprattutto con atteggiamenti prudenti nei prossimi giorni. Sarà il periodo natalizio, infatti, quello decisivo a capire se i primi mesi del 2021 saranno difficili o se l’Italia riuscirà ad evitare una nuova risalita della curva del contagio.