Grande polemica in merito alla distribuzione dei fondi europei con il Recovery Fund con il Governo che sembra non trovare quindi alcuna pace a tal proposito.
Ancora grandi polemiche attorno al Recovery Fund che non riesce proprio a mettere d’accordo i politici italiani. Questi ultimi tra una diatriba e l’altra sembrano quindi avere preso molto a ‘cuore‘ la questione tanto da avanzare dall’una e dall’altra parte diverse proposte per modificare il contenuto del Recovery Plan.
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A tenere banco al momento in quel di Roma è la ripartizione dei fondi tra le Regioni. Secondo quanto riferito infatti dalle diverse fazioni politiche, non ci sarebbe una congrua divisione dei fondi che andrebbe a favorire determinate zone. Insomma, un difetto di forma da dover di conseguenza adeguare alle esigenze di tutti.
Le incongruenze tra le Regioni per il Recovery Fund
“Ritengo doveroso che l’Italia adegui la ripartizione del Recovery Fund tra le Regioni ai criteri utilizzati dall’Europa stessa: popolazione, reddito pro capite e tasso medio di disoccupazione negli ultimi 5 anni“: ecco l’accusa dell’On. Salvatore Caiata di Fratelli D’Italia. Quest’ultimo poi continua affermando: “È doveroso non solo perché è solo in virtù del triste primato delle Regioni meridionali che i fondi stanziati per l’Italia sono passati da 97,5 mld di euro a 209 mld ma anche e soprattutto perché se il Recovery Fund deve rappresentare il Piano Marshall italiano”.
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Insomma, non proprio parole al miele per la gestione dello stesso Recovery Fund in Italia: “Il Governo, unico in Europa, ha già compiuto un passo falso nel non condividere con le Regioni il percorso di programmazione. Gli 111,5 mld di euro in più sono stati attribuiti all’Italia perché, purtroppo, il Sud ha un reddito pro capite medio di 17 mila euro rispetto ai 33 mila del Nord e perché ha un tasso di disoccupazione del 10,7% in più rispetto alle Regioni settentrionali“.
Una problematica quindi da tenere in grande considerazione per il futuro
Ecco quindi che per il Governo Conte si fa difficile il compito per mettere d’accordo tutti. Difficile farlo siccome sembra non esserci alcune intenzione di coesione. Di conseguenza un dialogo è obbligatorio oltre che necessario per mettere tutti d’accordo e per puntare all’approvazione del piano affinché arrivino tutti i fondi necessari.
Lo stesso Caiata conclude: “Il Recovery Fund potrebbe essere l’occasione di ricucire lo strappo tra il Nord ed il Sud del Paese e ripianare le disuguaglianze di sviluppo sia economico che sociale“.
