Coronavirus: carcere fino a 6 anni per autocertificazione non veritiera

Si avvicina il Natale con le misure anti-Covid che saranno ancora più stringenti, occhio all’autocertificazione non veritiera. Che succede?

L’emergenza Coronavirus tiene banco in tutto il paese, ed in generale su tutto il pianeta. Ci avviciniamo al Natale, ma quest’anno dovremo accontentarci di un clima estremamente sobrio in questa fase finale del 2020.

Il Governo non ha ancora ben chiare le contromosse da studiare per arginare soprattutto il pericolo degli assembramenti, che nelle ultime ore si sono visti da Milano a Napoli. Chiaro che, se le regole lo consentono, le persone vogliano scendere in strada.

La ricerca dei regali ma anche una voglia spasmodica di respirare un briciolo di normalità, sono le chiavi che hanno creato caos negli ultimi giorni. Si fa appello, ancora, al senso di responsabilità dei cittadini, ma forse non basta.

Proprio per questo ma Merkel, ad esempio, in Germania ha deciso di chiudere tutto proprio in questo periodo natalizio. Scelta giusta o sbagliata sarà il tempo a dirlo, ma nel frattempo l’Italia ha bisogno di chiarezza nelle prossime ore.

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Guai a trasgredire le regole

Su alcune cose, però, siamo già a conoscenza di quali possano essere i rischi in caso di trasgressione. Gli assembramenti sono vietati, ed in alcune zone d’Italia gli sposamenti sono ancora limitati.

Ma soprattutto sembra che il Governo sia orientato a mantenere una sorta di zona rossa/arancione, dove non sarà consentito spostarsi. Il tutto, ovviamente, per limitare il flusso di persone in strada ed il traffico in generale.

Dovesse tutto questo andare in porto, come sembra, bisognerà stare molto attenti. Vietato uscire di cosa, vietato muoversi senza un motivo lecito. Il tutto sarà ancora legato alle famose autocertificazioni, con le quali abbiamo imparato a convivere nell’ultimo anno.

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Autocertificazione non veritiera, cosa succede?

Al momento, va detto, i divieti di spostamento riguardano divieti di spostamento riguardano il periodo che va dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 e alle giornate del 25 e 26 dicembre 2020 e 1 gennaio 2021. Il Governo sta pensando allentare o stringere, nelle prossime ore tutto sarà più chiaro.

Occhio, però, al ruolo che hanno anche le autocertificazioni. Spostarsi per i motivo valido è lecito, ma guai a pensare di fare i “furbetti“, presentando un documento che possa essere ritenuto non veritiero.

Le sanzioni, in questo, caso possono essere pesantissime: è prevista, infatti, la pena della reclusione da 1 a 6 anni in caso di autocertificazione, appunto, non veritiera. Dire una bugia, anche piccola, per spostarsi ed arrivare dall’altro capo della Regione, per esempio, potrebbe costare molto caro.