Si avvicina sempre più il Natale ed ecco che in tutta l’Europa fioccano lockdown localizzati che vedono sempre più paesi coinvolti.
Andiamo ad analizzare la situazione in Europa, preoccupante sotto ogni punto di vista, in seguito all’aumento dei contagi da Coronavirus. Ecco quindi che sono diverse le zone che hanno avanzato il lockdown generalizzato per tutte le festività natalizie. Tra questi paesi troviamo soprattutto Londra che ha optato per una serie di restrizioni a partire da mercoledì.
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Di conseguenza c’è stata la chiusura per pub, ristoranti e bar che hanno dovuto riabbassare la saracinesca. Consentito solo l’asporto. Così come chiudono anche cinema e teatri. Restano aperti i negozi mentre saranno vietati gli spostamenti oltre la città. Non sono servite a nulla le proteste dei commercianti che non hanno potuto evitare la decisione.
Ecco cosa sta accadendo in Olanda
Il ministro Mark Rutte ha fatto sapere che ci sarà un lungo lockdown di un mese in Olanda con la chiusura delle scuole e dei negozi non alimentari fino al 19 gennaio. Ecco che nelle ultime ore si sono tenute anche riunioni di emergenza in merito all’aumento dei contagi con tutti i capi del Parlamento invitati a partecipare.
Si punta quindi a far si che partecipino sia le forze di maggioranza che d’opposizione per evitare polemiche e per studiare le soluzioni migliori per evitare una nuova ondata di contagi, come quella di chiudere gli esercizi commerciali nel periodo dell’anno in cui vendono di più.
Lockdown: le decisioni prese in Germania
Scatterà un nuovo lockdown da mercoledì 16 dicembre e durerà fino al 10 gennaio in Germania. Si dovranno quindi chiudere tutti, ad esclusione di alimentari e drogherie, con l’obbligo di presenza a scuola che sarà ritirato. Ecco quindi i bambini dovranno occuparsi con la Didattica a Distanza. Misure d’emergenza per contenere l’espandersi del contagio che continua però ad aumentare.
“Le misure stabilite il 2 novembre del non hanno agito a sufficienza”: questo afferma Angela Merkel che commenta l’aumento dei casi di covid “e una crescita esponenziale” del contagio. Istituite ad ogni modo misure più restrittive con i decessi che hanno superato comunque le 22 mila unità.