Va a processo il sindaco di Roma, Virginia Raggi, a causa del falso documentale. Il primo cittadino afferma però sicuro: “Sono serena”.
Una dichiarazione lasciata spontaneamente dalla sindaca di Roma, Virginia Raggi, in meno al processo d’Appello per falso in relazione alla nomina, la quale è stata poi ritirata, di Renato Marra. Quest’ultimo infatti è stato ‘piazzato’ a capo del Dipartimento del Turismo di Roma capitale. Il tutto durante l’autunno di ben 4 anni fa, nel 2016.
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Ecco quindi che si è optato per rinviare alla data di sabato 19 dicembre, proprio in prossimità del santo Natale, la prossima udienza. Qui ecco che dovrebbe scattare, di conseguenza, anche la sentenza. Insomma, si tratta di una giornata fondamentale e decisiva per un processo che catalizza l’attenzione dopo quello di Salvini sul caso Gregoretti.
Le dichiarazioni di Virginia Raggi durante la testimonianza
“La nomina di Renato Marra di fatto l’ho dovuta ingoiare, non sapevo nulla del suo aumento della fascia stipendiale, che non era riportata sul brogliaccio dell’interpello“: esordisce così facendo quindi riferimento ad un qualcosa di cui non era a conoscenza. Un atto avvenuto quindi di ‘sottobanco’ e che l’ha fatta infuriare: “Appena ne sono venuta a conoscenza mi sono infuriata e ho subito chiesto un’ordinanza di revoca“.
Ecco quindi che passa a difendersi dalle accuse, parlando anche della Procura: “Secondo la Procura avrei dichiarato il falso per coprire una persona che non vedevo da tempo. Se avessi voluto nascondere qualcosa sarei rimasta ferma ma dopo il parere dell’Anac ho chiesto subito di revocare la nomina di Marra, come infatti è poi avvenuto”.
Ecco quindi come chiude nelle proprie dichiarazioni
“Raffaele Marra per me ha svolto un ruolo meramente compilativo nella procedura che portò alla nomina del fratello. Non ci fu alcun tipo di valutazione, perché la valutazione l’ho fatta io”: ha quindi continuato, convinta della sua versione: “Sono molto serena e vado avanti a testa alta”.
Vedremo se anche per i giudici saranno convincenti le sue parole che vanno a dare ancora una nuova interpretazione ad un caso spinoso e che non sembra avere al momento soluzione. Insomma, con la Raggi si spera che si abbia una ennessima svolta.