Salvini, in un intervista rilasciata di recente dice di aver un progetto serio per la città di Milano, non esclude una sua candidatura.
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Matteo Salvini recentemente è al centro di un accesa diatriba legale che vede coinvolta Ilaria Cucchi. A seguito delle condanne che sono state emesse su gli agenti coinvolti nell’omicidio di Stefano Cucchi il leader della Lega volle dire la sua opinione.
Il commento espresso dal politico fu effettivamente di cattivo gusto e, a seguito di un processo così lungo e così mentalmente frustrante, commentare ricordando i passati di droga di un defunto non può che scatenare la reazione dei familiari.
Ilaria, che presentò a sua volta una querela, lo attaccò duramente insinuando che facesse politica di basso livello sfruttando il nome del fratello e sulla loro storia ed infine lo ha definito uno sciacallo. Frase che a lui non piacque, così decise di querelare la sorella del defunto.
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Fortunatamente il pm ha depositato una richiesta di archiviazione del caso, puntualizzando che in un clima così teso e sarebbe stato auspicabile il silenzio generale invece di un commento così volgare. Il prossimo 23 febbraio si discuterà l’udienza per il ricorso fatto da per l’archiviazione chiesta dal pm, nel frattempo il politico sembrerebbe avere altri piani.
Salvini ha le idee chiare, Milano il suo prossimo obbiettivo
Date le tante restrizioni con le quali si sta fronteggiando l’emergenza coronavirus è difficile poter stabilire quando sarà possibile andare a votare quindi sono ancora da stabilire le date ufficiali, tuttavia si può ipotizzare che avvengano nella tarda primavera.
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Le elezioni amministrative di Milano sono uno degli argomenti principali che in queste ore tengono impegnati i maggiori partiti politici. Tra i maggiori pretendenti c’è anche la Lega. Tuttavia il partito non avrebbe ancora presentato un candidato ufficiale.
Nella giornata di oggi è stato intervistato da alcuni giornalisti mentre consegnava pacchi alle famiglie più bisognose e lancia un ipotesi per il futuro sindaco di Milano. Prima ancora del nome sembrerebbe chiaro il piano che deve avere il futuro sindaco.
“Bisogna ripartire dalle periferie, dalle comunità, dalle case popolari, dalle associazioni di volontariato” queste le sue idee per rilanciare la città, ma allora la domanda per un giornalista sorge spontanea e gli chiede se lui fosse intenzionato a candidarsi.
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Non sembra aver incertezze al riguardo, definendolo il suo grande sogno e se i milanesi vorranno lui sarà pronto. Tuttavia ammette che non si candiderà nel breve periodo, prima a detta sua c’è una “Missione nazionale” da portare avanti e poi si potrà pensare a Milano che lui dice di portare nel cuore.
