E’ la miniserie del momento. Emily in Paris sbanca su Netflix. Le storie parigine della social media manager di Chicago coinvolgono tutti
Perchè il dramedy romantico Emily in Paris piace? Innanzitutto la serie ha lo stesso regista di Sex and the City e Younger.
La serie segue Lily Collins nei panni della venticinquenne Emily Cooper, un’ambiziosa direttrice marketing di Chicago che ottiene inaspettatamente il lavoro dei sogni a Parigi, dove la sua azienda ha acquisito una compagnia di lusso francese e dove ora deve occuparsi di rinnovarne la strategia sui social media.
La nuova vita di Emily nella Ville Lumière è ricca di avventure ad alto tasso alcolico e sfide sorprendenti mentre è impegnata a conquistare i colleghi di lavoro, farsi nuovi amici e destreggiarsi tra nuove storie d’amore.
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A Parigi, Emily conosce Sylvie il suo capo a Savoir, una donna disinvolta e chic capace tanto di intimorire quanto di incuriosire con la sua sicurezza e superiorità; Mindy una collega espatriata dalla Cina con il sogno del canto; Gabriel il suo sexy vicino di casa, chef a Parigi; Camille, una ragazza elegante, estroversa e soprattutto con i piedi per terra che allevia le sue paure e che lei sogna di emulare; e Luc il suo collega intelligente, colorito e irritabile diventato rapidamente un’ancora di salvezza mentre naviga in questo selvaggio nuovo mondo.
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Emily in Paris, piace ma non per la moda parigina
Emily in Paris è la serie perfetta per immaginarsi di ripartire da capo e puntare tutto su di sé. La serie piace dunque dal punto di vista psicologico per il 2021 è prevista la seconda serie.
Quando la protagonista parte da Chicago è fidanzata. Questo però non le fa mettere in dubbio neanche per un secondo di accettare la proposta lavorativa e la sua autorealizzazione. Emily rappresenta dunque tutte le donne che non mettono mai in secondo piano la propria realizzazione personale.
La protagonista, insegna a credere in sé stessi. Nonostante un capo che la mette continuamente in difficoltà. Emily non si perde d’animo, anzi tira fuori unghie e creatività.
Inoltre dalla sua storia emerge l’intraprendenza di essere donna, di non mollare mai e di trovare sempre la soluzione giusta ad ogni problema.
Emily in Paris è l’esempio di come volere è potere anche sognando.