La città di Crotone è stata colpita da un violento nubifragio: pioggia, acqua e detriti sommergono le strade e le macchine.
La città calabrese si è svegliata con una notizia nefasta: un devastante nubifragio ha riempito d’acqua e fango le strade, sommergendo tutte le auto ferme in strada, compresi garage, cantine e magazzini.
Nella notte si sono rovesciati oltre 300 millimetri di pioggia che hanno causato danni ingenti anche nelle aree periferiche della città, come ad Isola Capo Rizzuto dove si è riaperta una voragine in piazza Aldo Moro.
Immagini terribili dalla #Calabria dove il maltempo ha allagato e distrutto strade e case.Solidarietà ai cittadini di #Crotone ai quali bisognerà stare vicino sin da subito con provvedimenti immediati.Grazie @emergenzavvf e forze dell’ordine che nella notte hanno soccorso persone pic.twitter.com/2OT1MKePr4
— Ettore Rosato (@Ettore_Rosato) November 21, 2020
Moltissime le persone che erano rimaste bloccate nelle auto circondate dalle acque e che sono state portate in salvo dall’intervento tempestivo dei Vigili del fuoco e della Protezione civile.
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La tragicità della situazione è stata sottolineata anche dallo stesso Vincenzo Voce, sindaco di Crotone: “Siamo costretti a dichiarare lo stato di calamità naturale“, ha affermato il sindaco, che con la sua città in ginocchio chiede un immediato intervento dello Stato.
Il Comune: “Restate a casa per ragioni di sicurezza”
Come se non bastasse, la situazione già disastrosa pare sia destinata a peggiorare, dato che in queste ore il meteo preannuncia un nuovo temporale.
Infatti il sindaco ha riunito il Centro operativo comunale di Protezione civile per monitorare continuamente la situazione, data l’allerta rossa sulla maggioranza del versante ionico della regione.
Da qui l’invito del Comune di Crotone ai cittadini di restare in casa per motivi di sicurezza e allerta meteo: “Evitare di uscire per la vostra sicurezza. Non ostacolare le operazioni dei mezzi di soccorso“, si legge sulla pagina social del Comune.
Alla vista di immagini così sconvolgenti non si può non ripensare all’incubo che la città di Crotone ha già vissuto il 14 ottobre del 1996, quando una distruttiva alluvione causò sei vittime e danni per milioni di euro.
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Ad intervenire a proposito del nubifragio di oggi è stato anche il consigliere comunale di Crotone, Giuseppe Fiorino, che si è preoccupato di sottolineare come questo ulteriore nubifragio non faccia che indebolire “le residue energie già provate dalla pandemia in corso“.
Il consigliere ha anche aggiunto in un appello la necessità di un forte segnale “di coesione, di vicinanza e di immediata risposta delle Istituzioni, in primis locali“.